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    Inter, Thohir: 'Icardi via per tanti soldi'

    Inter, Thohir: 'Icardi via per tanti soldi'

    L'Inter guarda tutti dall'alto verso il basso, concludendo così il 2015 in vetta alla classifica. Nonostante la sconfitta con la Lazio nell'ultima partita dell'anno, c'è ottimismo in casa Inter, come testimoniano le parole del presidente nerazzurro Erick Thohir ai microfoni di Premium Sport: "Sono contento, non soddisfatto. L’Inter, finalmente, ha una grande organizzazione sportiva e manageriale. Siamo completi. Ma per come sono fatto non posso definirmi soddisfatto: con la mia squadra di basket ho vinto in 15 anni 9 titoli nazionali e 2 titoli del Sud-Est asiatico. Ma non sono soddisfatto, perché voglio vincere di più. Allo stesso modo sono contento di come abbiamo costruito l’Inter, ma aspettiamo i risultati: sarò molto contento se ci qualificheremo alla prossima Champions".

    SU ICARDI - Tanto spazio, poi sul mercato: "Gli avevo predetto che sarebbe stata una stagione difficile questa, perché l’anno scorso aveva segnato… troppi gol. Gli avversari hanno capito quanto è pericoloso e fanno di tutto per contenerlo, per questo motivo abbiamo bisogno che segnino anche altri giocatori. Ma Mauro è il miglior centravanti che abbiamo: tornerà come prima, noi crediamo in lui. Se è incedibile? Ausilio dice sempre che chi fosse interessato a fare un’offerta non deve presentarsi nemmeno, se non ha una montagna di soldi. Per noi è fondamentale: assieme a Perisic, Ljajic e Jovetic vogliamo formi il nucleo da tenere per il futuro".

    LJAJIC SORPRESA - "Su di lui abbiamo discusso molto: pensavamo potesse fare la differenza uscendo dalla panchina, invece nelle ultime partite si è dimostrato un giocatore chiave. Abbiamo un’opzione con la Roma, ma c’è tempo per decidere, lo faremo a fine stagione. Se continuerà così farà parte del futuro dell’Inter per molti anni".

    SUL MERCATO DI GENNAIO - "Se ci sarà qualche giocatore che non ha giocato lo aiuteremo ad andare a giocare altrove, perché penso che ogni giocatore voglia giocare, non stare in panchina. Io sono contento della squadra attuale: cambiare tanto è difficile, è importante avere un nucleo ben definito per 2/3 anni. Se ci saranno giocatori partenti e avremo necessità in qualche posizione potremo fare qualcosa. Ma è ancora presto per capire: in estate molti colpi si sono fatti all’ultimo, il mercato è così. Noi abbiamo tutti i reparti coperti, ma se ci saranno delle partenze provvederemo. Pirlo troppo vecchio? È uno di quei giocatori che adoro e rispetto. Però in questo momento, a centrocampo, abbiamo Melo, Guarin e Medel che sono sui 30 anni e altri giovani come Brozovic, Kondogbia e Gnoukouri. Bisogna bilanciare l’età media e penso che il mix che abbiamo formato sia giusto".

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