AFP via Getty Images
Intermania: Lukaku contro la Juve senza Cuadrado 25 anni dopo il rigore di Iuliano su Ronaldo
Si prevede molto più equilibrio nel quarto derby d'Italia della stagione. Finora l'Inter non ha mai vinto, perdendo entrambe le sfide in campionato e pareggiando 1-1 l'andata a Torino. Dove nel finale Lukaku su rigore ha risposto al vantaggio segnato da Cuadrado. Quest'ultimo, dopo il pugno in faccia dato ad Handanovic, non ci sarà per squalifica. A differenza dell'attaccante belga, "graziato" dal presidente federale Gravina.
Giustizia è fatta. Ora si attende il verdetto del campo, senza la possibilità di un pari: chi vince (nei tempi regolamentari, ai supplementari o ai rigori) va in finale, chi perde esce dalla competizione. Lukaku ancora decisivo, come domenica a Empoli dov'è tornato al gol su azione in Serie A dalla prima giornata a Lecce, sarebbe un bellissimo scherzo del destino. Ci credono pure gli scommettitori, infatti una rete del centravanti belga è quotata a 3: nessuno meno di lui.
Intanto Cuadrado si è reso protagonista di un altro episodio anti-sportivo, buttandosi alla disperata ricerca di un rigore nel finale contro il Napoli. Stavolta il trucco non gli è riuscito, a differenza di due anni fa, quando un altro suo tuffo (su Perisic) ingannò l'arbitro Calvarese, che concesse il rigore decisivo per la vittoria della Juve contro l'Inter dello scudetto e per la qualificazione in Champions League dei bianconeri proprio ai danni del Napoli.
Mercoledì sera arbitra Doveri, assistito da Meli e Alessio con Mariani quarto uomo, Di Paolo e Di Martino al Var. Scommettiamo che, dopo il gol di Kostic viziato dai falli di mano di Rabiot e Vlahovic, anche stavolta a San Siro non mancheranno le polemiche? Tra l'altro il 26 aprile ricorre il 25° anniversario del fallo da rigore di Iuliano su Ronaldo non fischiato da Ceccarini nel 1998. Per dirla alla John Wayne, quello dell'arbitro è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. Sperando di non rivedere in campo scene da Far West come all'andata a Torino.