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Intermania, che strano: va al contrario di come fa una grande squadra
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GIOCO DI SQUADRA - L'altra faccia della Thu-La è un Marcus Thuram subito in palla e autore di una doppietta d'autore, finalizzando due belle azioni corali (su assist di Barella e Frattesi) che testimoniano la stranezza della prima partita ufficiale della stagione dei nerazzurri. Infatti di solito le grandi squadre, abituate a raccogliere il massimo risultato col minimo sforzo, si aggrappano alle individualità per trovare delle soluzioni. Invece stavolta i problemi vengono creati proprio dagli errori dei singoli: prima di Sommer e poi di Bisseck.
FALSA PARTENZA - Così la squadra campione d'Italia in carica non vince la prima partita di Serie A per la seconda volta negli ultimi 14 anni. L'ultimo precedente risale al 2015, quando la Juventus perse 1-0 in casa contro l'Udinese. Poi i bianconeri di Allegri riuscirono a rivincere lo Scudetto, lo stesso obiettivo dell'Inter di Inzaghi. Pronto a tutto per riuscire nell'impresa di confermarsi campione, anche a cambiare sistema di gioco a gara in corso: vedere per credere il tridente schierato nel secondo tempo con l'ingresso di Taremi.
SCUDETTO IN PALIO - Come amano ricordare gli appassionati di ippica, i cavalli vincenti si vedono alla fine della corsa. Ora siamo soltanto all'inizio di un percorso lungo altre 37 tappe e, a giudicare dalla prima, ci sarà da divertirsi. Le emozioni non sono mancate, come può confermare il telecronista Pierluigi Pardo. Il quale, per raccontare Genoa-Inter su Dazn, non ha potuto commentare su La7 il Palio di Siena (meno spettacolare del solito) rinviato per pioggia e vinto in scioltezza dalla Lupa.
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