Intermania, Inzaghi richiama Brozovic: ecco perché, ma nessuna lite
TURNOVER OK - Le rotazioni si stanno rivelando il punto di forza dell'Inter e il punto debole del Milan, ma nel doppio euro-derby in semifinale di Champions League sarà tutta un'altra storia. Prima dell'andata di mercoledì prossimo a San Siro c'è la doppia sfida incrociata di sabato: Milan-Lazio e Roma-Inter.
A ROMA SENZA MOU? - Anche in questo caso i nerazzurri non devono fidarsi dei giallorossi incerottati, perché Mourinho è sempre capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro. Da capire se l'allenatore giallorosso potrà andare o meno in panchina all'Olimpico dopo le dichiarazioni al veleno contro l'arbitro Chiffi, lo stesso dell'Inter-Juve deciso dal gol di Rabiot dopo i tocchi col braccio di Vlahovic e dello stesso centrocampista francese.
CENTROCAMPO TOP - Tornando alla trasferta vinta ieri sera a Verona, i tre centrocampisti titolari dei nerazzurri hanno effettuato 220 passaggi riusciti su 232 tentati (94,8%): si tratta di un record di squadra. Riuscendo nell'impresa di non far sentire l'assenza di Barella. Con un gol alla Stankovic (oppure alla Pirlo o Seedorf se preferite) Calhanoglu ha lasciato a bocca aperta Marotta e Ausilio in tribuna, Mkhitaryan ha sfoderato la solita prestazione di quantità e qualità, Brozovic è tornato il direttore d'orchestra dei tempi d'oro.
'CASO' BROZO - Su input di Orsato, Inzaghi ha richiamato il regista croato, minacciando di sostituirlo perché stava protestando troppo con l'arbitro nel primo tempo rischiando il cartellino. Ma non c'è stata alcuna lite tra Brozovic e l'allenatore, che festeggia nel migliore dei modi la sua centesima panchina all'Inter.
