Redazione Calciomercato
Intermania, la magia di Inzaghi: tutti per Correa. Milan-Juve rivaluta il 4-4 nel derby d'Italia
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Nel bene (nella GALLERY sottostante tutte le reazioni pro-Correa del mondo nerazzurro) e nel male, come era successo con Arnautovic dopo il rigore sbagliato in Champions League con lo Young Boys.
E poi ricordate lo Scudetto vinto dal Milan all'ultima giornata del campionato 2021/2022? Dopo la sconfitta nel recupero di Bologna, all'Inter non basta il 3-0 alla Sampdoria a San Siro, dove Lautaro e compagni in lacrime vengono consolati dal caloroso abbraccio dei tifosi a fine partita.
Con doppietta di Joaquin Correa, autore in un altro 3-0 ai blucerchiati il 29 ottobre 2022 di quello che era il suo ultimo gol in maglia nerazzurra. Fino a ieri, quando El Tucu sblocca il risultato a Verona. Dove colpisce anche due traverse, serve due assist (uno di tacco) e viene meritatamente eletto man of the match.
Al termine di una gara dominata e stravinta 5-0. Troppo facile? In Serie A non esistono partite scontate già dall'inizio. Basti pensare alla traversa colpita ieri da Tengstedt sullo 0-0 o all'assenza della spina dorsale Acerbi (quasi subito fuori per una contrattura muscolare) - Calhanoglu - Lautaro. Oppure a Inter-Venezia 1-0 con gol del pareggio al 98° annullato dal Var per un tocco col braccio di Sverko. Eppure Inzaghi era stato criticato per non aver fatto turnover prima delle sfide con Arsenal e Napoli.
La mossa a sorpresa di schierare Correa dall'inizio per la prima volta in questa stagione (a prescindere dall'indisponibilità di Lautaro) insieme alla titolarità di Asllani aveva scatenato ironie da parte degli stessi tifosi nerazzurri contro Simone Inzaghi. Vedere per credere i commenti alle notizie su Calciomercato.com (LEGGI QUI E QUI).
Ancora una volta l'allenatore campione d'Italia risponde alle critiche (preventive o col senno di poi) coi fatti: 175 panchine con 115 vittorie, 33 pareggi e 27 sconfitte, 350 gol fatti, 148 subiti e una media punti di 2,16 a partita. Il miglior rendimento nella storia dell'Inter davanti a Roberto Mancini e José Mourinho (2,12), Antonio Conte (2,11), Helenio Herrera (1,95) e Giovanni Trapattoni (1,88).
Dopo la sconfitta nel derby con il Milan, sono arrivate ben 9 vittorie e 2 pareggi negli scontri diretti con Juventus e Napoli a San Siro. Dove ieri è andato in scena un brutto, noioso e fischiato 0-0 tra rossoneri e bianconeri, che forse avrà fatto cambiare idea a chi aveva storto il naso dopo lo spettacolare 4-4 nel derby d'Italia.
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