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Intermania, Frattesi caso aperto: i dati e le possibili soluzioni sul mercato

Cristian Giudici
4 ore fa
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Inter, ci sei. I nerazzurri espugnano Venezia, scrivendo due nuovi primati nella propria storia. Per la prima volta in campionato arrivano sei successi di fila in trasferta senza subire gol, vincendo la prima partita dell'anno solare in Serie A per la sesta volta consecutiva dal 2020. Quando in panchina c'era Antonio Conte, ora il principale antagonista per lo Scudetto insieme a un altro ex: Giampiero Gasperini con la sua Atalanta terza in classifica, attesa dai turni casalinghi con Juventus e Napoli.

Simone Inzaghi è secondo a meno 4 dalla vetta, ma con due partite giocate in meno rispetto al Napoli. Nelle ultime 13 gare di Serie A per i campioni d'Italia sono arrivate ben 11 vittorie e soltanto due pareggi con Juventus (scivolata a meno 10 nonostante una partita giocata in più, mentre il Milan è a meno 15 dai nerazzurri) e Napoli sempre a San Siro.

Sull'1-0 di Venezia c'è la firma di Matteo Darmian, il tipo di calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra. Capace di farsi trovare sempre pronto nel momento del bisogno, con un rendimento costante in più ruoli diversi, senza mai fare una polemica.

In questo senso, com'è normale che sia, il discorso cambia per quanto riguarda Davide Frattesi. Il quale, avendo 10 anni in meno, sta attraversando un diverso momento della carriera e quindi è comprensibile che ambisca a giocare di più. Non si è mai lamentato pubblicamente, ma in privato ha chiesto più spazio a Inzaghi. Chiamato, col supporto della dirigenza, a gestire un caso delicato. L'allenatore ha ribadito le gerarchie a centrocampo, dove davanti a tutti ci sono Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Ma dovrà essere bravo a far sentire importante Frattesi, che a sua volta dovrà rispondere sul campo.

La sua importanza all'interno della rosa non è mai stata messa in discussione, anche dopo i gol sbagliati nelle ultime due gare contro Milan e Venezia. Anzi, queste ultime occasioni confermano le doti di Frattesi negli inserimenti senza palla. Non ha la stessa qualità nel palleggio dei titolari, ma fisicamente è più straripante dei suoi colleghi di reparto. E avere in squadra elementi con caratteristiche differenti è un pregio, non un difetto.

Spalletti in Nazionale dimostra che Frattesi può giocare insieme a Barella, senza depotenziare nessuno dei due. Dopodiché ci sono dinamiche che solo un allenatore può comprendere a fondo. Basti pensare alle parole di Inzaghi dopo la vittoria di Venezia: "Frattesi avrebbe potuto giocare dall'inizio se Mkhitaryan non si fosse fatto male". Invece per assurdo un concorrente in meno ha fatto sedere ancora una volta in panchina Frattesi.

Riassumendo, l'ideale sarebbe riuscire a trovare una soluzione per farlo restare almeno fino al termine della stagione con lo spirito giusto. Altrimenti, nel caso in cui il calciatore pretendesse di essere ceduto, sarebbe giusto cercare di accontentarlo, anche perché trattenerlo a forza rischierebbe di essere controproducente per tutti. A patto che arrivi un'offerta adeguata, in grado di reperire subito un sostituto all'altezza sul mercato.

Parentesi con dei consigli (non richiesti) per gli acquisti. Nico Paz piace a tutti, ma bisogna fare i conti con Como e Real Madrid più per luglio. All'estero ci sarebbe il danese Kjaergaard del Salisburgo, che però è fermo per un grave infortunio alla caviglia. Altrimenti non sarebbe male un giocatore diverso come lo scozzese Lewis Ferguson del Bologna, prossimo avversario dell'Inter mercoledì sera a San Siro.

Fatte le debite proporzioni, è un po' la stessa situazione che sta vivendo il Napoli con Kvaratskhelia, che ha chiesto di essere ceduto. Passo che, almeno finora, Frattesi non ha ancora fatto, come spiegato da Marotta. Poi ci sono altri differenze tra questi due casi. Il georgiano è un titolare e comunque, passando al PSG, non rinforzerebbe una concorrente interna in Italia.

Tradotto concretamente: Frattesi al Napoli? Meglio di no, anche perché rischierebbe di fare panchina pure lì dietro ad Anguissa, Lobotka e McTominay, per giunta senza le coppe. Frattesi alla Roma? Se vuole andare via per forza ok, ma al prezzo giusto e senza l'inserimento di contropartite come Cristante o Zalewski, diverso sarebbe il discorso per Pellegrini. All'estero? Ancora meglio.

Arrivato per 31,4 milioni di euro dal Sassuolo (che a sua volta sempre nel mercato estivo del 2023 aveva acquistato dall'Inter l'attaccante Samuele Mulattieri per 5,3 milioni di euro) Frattesi è sotto contratto fino a giugno 2028 con un ingaggio da 3 milioni di euro netti all'anno. Finora ha collezionato 64 presenze in maglia nerazzurra con 11 gol, 8 assist e 4 cartellini gialli.

I dati dicono che in questa stagione Frattesi non sta giocando di meno rispetto a quella passata, anzi. Nelle prime 27 gare (18 in Serie A, 6 in Champions League, 1 in Coppa Italia e 2 in Supercoppa italiana) ha raccolto 24 presenze (6 da titolare) per un totale di 897 minuti giocati con 2 gol, 3 assist e 2 cartellini gialli nel 2023/2024; 23 presenze (9 da titolare) per un totale di 969 minuti giocati con 3 gol, 1 assist e 1 cartellino giallo nel 2024/2025.

Eppure la concorrenza interna è cresciuta, infatti al posto di Klaassen e Sensi è arrivato Zielinski, che sta giocando quanto lui: 21 presenze (9 da titolare) per un totale di 974 minuti con 2 gol su rigore. Ecco il nocciolo della questione: Frattesi ha accettato il ruolo di prima riserva alla sua prima stagione a Milano, ma quest'anno si aspettava un upgrade in termini di considerazione da parte dell'allenatore che invece non è ancora arrivato e che difficilmente arriverà a breve termine. Frattesi ha segnato una doppietta a Empoli lo scorso 30 ottobre e da allora non ha più giocato una partita dall'inizio in campionato.

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