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Intermania, Dimarco da cantante ad allenatore: sfida con Theo Hernandez anche sul mercato
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TUTTOFARE - Capitan Lautaro si sblocca grazie a uno dei tanti cross dei suoi, arrivato (tanto per cambiare) con un piede mancino sempre più preciso e determinante in fase di assist. Dimarco sta diventando un calciatore sempre più completo e infatti si fa apprezzare anche in fase di non possesso: vedere per credere l'incredibile recupero difensivo che nega un gol fatto a Lovric, con tanto di esultanza. Poi, sostituito al 65' da Carlos Augusto, in panchina si confronta spesso e volentieri con Simone Inzaghi, aiutando i compagni rimasti in campo con delle indicazioni da allenatore. Chissà se, dopo il calcio giocato, avrà una carriera brillante anche da tecnico. Di certo non farà il "cantante", soprannome affibbiatogli dai milanisti che non lo dimenticheranno mai nelle vesti di capopopolo con megafono e microfono in mano a far partire i cori sotto alla Curva Nord dopo i trionfi nei derby di Supercoppa italiana in Arabia Saudita e in semifinale di Champions League a San Siro.
FACCHETTI & MALDINI - Tornando a temi più seri, la sfida con Theo Hernandez sta diventando sempre più interessante e livellata verso l'alto. Il nazionale francese ha raggiunto Paolo Maldini a 29 reti come difensore del Milan con più gol in Serie A. Federico Dimarco è a quota 18 e per lui sarà quasi impossibile raggiungere il recordman Giacinto Facchetti a 59, ma entrambi si stanno dimostrando degni eredi dei mostri sacri che hanno scritto la storia di Inter e Milan con la maglia numero 3 sulle spalle.
DERBY CON THEO - Oggi Theo e Dimas rappresentano il meglio nel loro ruolo a livello internazionale. Non a caso un grandissimo club come il Bayern Monaco li sta seguendo sul mercato come possibili sostituti del canadese Alphonso Davies, in scadenza di contratto a fine stagione e da tempo nel mirino del Real Madrid. Entrambi guadagnano 4 milioni di euro netti all'anno, soldi che hanno dimostrato di valere guadagnandoseli sul campo. L'Inter è un po' più tranquilla, forte di un contratto firmato dieci mesi fa da Dimarco fino a giugno 2027. Un anno in più rispetto alla scadenza dell'accordo tra il Milan e Theo Hernandez, che ha rinnovato l'ultima volta a febbraio 2022 e ora deve rinegoziare una nuova intesa a cifre ancora più elevate. Come le vette di qualità raggiunte dai due terzini sinistri più forti al mondo, che Milano vuole godersi ancora a lungo. Entrambi classe 1997, il tempo è dalla loro parte.