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Intermania, Conceiçao e Conte si chiudono in difesa e riaprono il campionato

Cristian Giudici
un' ora fa
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Non c'è due senza tre. Anche il terzo derby stagionale si decide alla fine con un protagonista a sorpresa. Dopo i gol-vittoria di Gabbia in campionato e di Abraham in Supercoppa, stavolta è de Vrij su assist di petto del neo-arrivato Zalewski a evitare la terza sconfitta di fila all'Inter contro il Milan, passato in vantaggio con Reijnders e autore di una gara prettamente difensiva. Al contrario i nerazzurri controllano il gioco in lungo e in largo, si vedono annullare 3 gol giustamente e colpiscono altrettanti pali clamorosi con Bisseck, Thuram e Dumfries. Senza dimenticare il rigore non fischiato a Thuram.

Un copione prevedibile, visti i 16 punti di distacco in classifica e i due diversi momenti attraversati dalle squadre. I rossoneri, già privi dello squalificato Fofana, hanno ceduto Morata e non possono ancora schierare il nuovo acquisto Gimenez. Invece i nerazzurri recuperano Calhanoglu dall'infortunio e possono schierare la loro migliore formazione. Eppure rischiano il terzo ko consecutivo nei derby e, nonostante il pareggio strappato nei minuti di recupero, alla fine tra andata e ritorno col Milan perdono 5 punti su 6.

Meno male che poi in serata a Roma un sinistro al volo di Angelino alla Dimarco evita l'ottavo successo di fila del Napoli, rimasto a +3 sull'Inter, che giovedì deve vincere il recupero di Firenze per l'aggancio in testa alla classifica a 3 giornate dallo scontro diretto al Maradona e a 15 turni dalla fine del campionato. I punti di differenza tra le prime due della classe sarebbero stati il doppio (6) senza i due gol arrivati nel recupero, nonostante (o anche grazie a?) i cambi difensivi di Sergio Conceiçao e Antonio Conte.

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