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Inter, certezza Darmian: la soluzione di Inzaghi e la decisione sul futuro
STATUARIO – Tra le note positive dell’ennesima vittoria in trasferta per Simone Inzaghi, c’è sicuramente la prova di Matteo Darmian, jolly difensivo a disposizione del tecnico piacentino che, sin dal suo arrivo nel luglio 2021, si è dimostrato un professionista esemplare, oltre che un’arma da utilizzare sia come braccetto difensivo nella retroguardia a 3, sia come esterno di fascia, tutta corsa e quantità. Nella sfida di ieri sera contro il club orobico, Darmian è subentrato (per la quinta volta in stagione) poco dopo la mezz’ora di gioco, sostituendo l’infortunato Benjamin Pavard, infortunatosi dopo uno scontro con Lookman. La prova fornita dal difensore azzurro ex Torino è stata di assoluto spessore: conquista il calcio di rigore, trasformando, con intelligenza, un filtrante di Calhanoglu che sembrava perso poiché fin troppo lungo; si fa vedere in fase offensiva, impegnando Musso con un buon destro dalla distanza; contrasta, in lungo e in largo, ogni uomo di Gasperini sino al termine (e anche oltre) del match. Una prestazione da leader, testimoniata anche dalle immagini che lo vedono parlare alla squadra, mentre la stessa è intenta a esultare la realizzazione del penalty calciato da Calhanoglu.
UNA CERTEZZA TOTALE – Una certezza, dunque, Matteo Darmian. Bergamo è stata l’ennesima conferma della sempre maggiore consapevolezza, tecnica e tattica, che il giocatore sta accumulando grazie all’esperienza. Una maturazione continua che lo porta a essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Inzaghi. A maggior ragione se il tecnico dell’Inter perderà un elemento importante nella retroguardia, Infatti, Pavard, nel match di ieri, è uscito in barella per colpa di un trauma al ginocchio sinistro. Il pericolo per Inzaghi – preoccupato, nel post partita, ha dichiarato a DAZN: “Unica nota negativa della serata. Nello scontro con Lookman la rotula era uscita e poi è rientrata, parere mio è che lo perderemo per un po' di tempo ma aspettiamo gli esami” – è che si possa trattare di una lussazione, con lesione del legamento alare che porterebbe l’ex Bayern a stare ai box sino all’inizio del 2024. Una certezza, anche qui, ma in negativo. Ma Inzaghi potrà contare proprio su Matteo Darmian: la scelta più logica sarà infatti quella di collocare l’ex vivaio del Milan come braccetto di destra, nella classica difesa a 3. Una soluzione dalla sicura affidabilità che permetterà ai meneghini di compensare l’assenza di Pavard nel prossimo periodo. E, aggiungiamo, proprio in questo prossimo periodo, possono arrivare notizie in più sul futuro di Darmian in maglia nerazzurra.
FUTURO NERAZZURRO – Arrivato dal Parma nell’estate del 2021, per due milioni e mezzo di euro (gli stessi percepiti come ingaggio), Darmian ha recentemente rinnovato il proprio contratto con la società di Viale della Liberazione: lo scorso febbraio, infatti, l’ex Manchester United ha messo nero su bianco la firma sul prolungamento con l’Inter, allungando il contratto sino a nuova data di scadenza, fissata da allora al 30 giugno 2024. Ma non è finita qui. Oltre alla nuova deadline, all’interno dell’accordo è presente una clausola, un’opzione che permette a Marotta e Ausilio di estendere il contatto di Darmian con l’Inter sino alla stagione successiva, arrivando, dunque, al 30 giugno 2025. La serietà, la freddezza e l’unicità mostrata dal 36 nerazzurro, allo stato attuale dei fatti, non pone alcun dubbio sulla futura decisione della dirigenza meneghina, convinta di poter e voler puntare ancora sull’esperienza e affidabilità di Darmian. Una certezza, non ancora assodata con una decisione definitiva, ma che vedrà la sua percentuale alzarsi sino al centrare il 100%, se le prestazioni dell’ex Palermo rimarranno di questo livello. Darmian, il giorno del rinnovo, ha dichiarato quanto lo stesso sia stata una scelta facile, vista la perenne fiducia fatta sentire dall’ambiente e dallo staff dell’Inter. Una fiducia che sta ripagando a suon di prestazioni sul rettangolo verde e che sta rendendo, partita dopo partita, sempre più semplice anche una scelta da parte della dirigenza. Una scelta che si prepara a diventare una certezza.