Inter, tutta la verità su Icardi: tra Real, il rinnovo e quel rischio per Suning...
IL FAIR PLAY FINANZIARIO INCOMBE - Il saluto dell'argentino all'Inter, club nel quale milita dal 2013, sarebbe legato al Fair Play Finanziario: secondo Repubblica infatti Suning ha bisogno di incassare 70 milioni in plusvalenze entro giugno, per non incorrere nuovamente in sanzioni da parte della UEFA. Il FPF non ammette deroghe: la necessità di realizzare circa 70 milioni di plusvalenze entro l'estate è fondamentale, altrimenti il rischio è di andare di nuovo sotto nel bilancio. Cause dei forza maggiore dunque, dietro alla cessione del top-player nerazzurro: molto dipenderà anche dalla volontà di Icardi e dell'agente, la moglie Wanda Nara.
TRA VECCHIO E NUOVO CONTRATTO: SPUNTA IL REAL - Al momento l'argentino percepisce 4.5 milioni di euro l'anno e va in scadenza nel 2021. Per questo i milioni del Real, che potrebbe teoricamente raddoppiargli l'ingaggio, fanno gola: anche dal punto di vista sportivo, passare al Real Madrid sarebbe considerata una crescita professionale non indifferente, oltre al blasone che avvolge i Blancos per la loro grande storia. L'Inter ha già avviato alcuni contatti per il rinnovo e un ipotetico adeguamento della clausola da 110 milioni (valida dal primo al 15 luglio, solo per l'estero), ma non ci sono ancora stati incontri in merito. Possibile pronosticare un nuovo contratto fino al 2023 con un guadagno minimo di 7 milioni di euro a stagione, soprattutto con in tasca la qualificazione alla prossima Champions League.
ZHANG NON PUO' RISCHIARE - Secondo quanto appreso da Calciomercato.com però, il presidente Zhang si gioca molta della sua reputazione sulla questione Icardi: venderlo sarebbe un punto di non ritorno con i tifosi, anche se la Curva Nord non lo ha mai amato moltissimo. E soprattutto, sarebbe un'ammissione di inferiorità del progetto che scoraggerebbe definitivamente l'ambiente, dopo i saliscendi degli ultimi mesi. Insomma, il futuro dell'Inter dipende anche dal suo capitano.
@AleDigio89