Inter via Getty Images
Inter, Taremi: "Se non avessi fatto il calciatore sarei diventato un detective"
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“Penso che sarei diventato un poliziotto, probabilmente un detective”.
Il nuovo calciatore nerazzurro, attualmente ai box per un infortunio muscolare dopo 5 gol nelle amichevoli, ha poi raccontato altri aspetti personali, tra cui la sua famiglia e i fratelli.
INFANZIA - “Quando ero piccolo giocavo con mio fratello e con i suoi amici a Bushehr, la mia città natale, e, nonostante fossi più piccolo, per me era un’emozione poter allenarmi con loro”.
ALTRI SPORT - “Seguo pallavolo ed NBA, ma non ho mai praticato altri sport”.
ALI DAEI - "È stato uno dei migliori marcatori di tutti i tempi, dopo Cristiano Ronaldo; per noi è una leggenda. Quando mi porto al Persepolis? Per me quel momento è stato fondamentale, è stato perfetto poter giocare per un club così importante in Iran”.
FAMIGLIA - "La mia famiglia è stata fondamentale: non importa come gioco in campo o come sta andando fuori dal campo, loro sono sempre dalla mia parte e fanno il tifo per me”.
COMPAGNI - "I compagni di squadra devono essere come fratelli: si combatte insieme e con loro si condividono gioie e momenti difficili. Passiamo più tempo insieme che con le nostre famiglie e questo fa sì che si instauri un legame profondo; è proprio l’essere uniti che porta una squadra alla vittoria, anno dopo anno”.