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    Inter, Spalletti: 'Napoli? Non possiamo più tirarci indietro' VIDEO

    Inter, Spalletti: 'Napoli? Non possiamo più tirarci indietro' VIDEO

    • Pasquale Guarro inviato ad Appiano
    Dopo i tre punti conquistati nel derby l'Inter è chiamata alla complicata trasferta di Napoli. Nel giorno della vigilia Luciano Spalletti presenta il match nella consueta conferenza stampa di Appiano Gentile.

    “Partite come il derby possono ubriacare e di conseguenza è meglio avere i piedi per terra perché a questo punto diventa importante la consapevolezza del lavoro che abbiamo da fare. Quando arrivi all’Inter sai dove inizi ma poi il lavoro deve essere costante e tutti i giorni bisogna ripartire” 

    Cosa deve fare la squadra?
    “Quando vai a giocare contro squadre come il Napoli non ci sono scorciatoie, devi essere bravo e basta. Se riesci a rimanere nella partita diventi di quel valore lì, per cui non possiamo tirarci indietro. Ci siamo dentro fino al collo”

    Come impedire il loro possesso?
    “C’è una strada soltanto quando giochi, o la palla ce l’hai te o ce l’hanno gli altri. Ci piacerebbe giocare come il Napoli, ma al momento non ci siamo ancora riusciti”.

    Karamoh dall'inizio?
    "Sarà possibile vedere lui come gli altri. Adesso abbiamo revuperato tanti uomini come Cancelo"

    Che esame sarà la gara di domani?
    "I nostri calciatori hanno già conseguito altri esami. Se siamo a questo punto è sintomo di come abbiamo studiato molto e quindi ci sentiamo preparati per questo confronto, che però non sarà facile".

    Si sente molto fortunato dato che in Europa nessuno può contare su tanti pali a favore come voi?
    "Ho sicuramente il vento a favore, vedo la mia vita e so cosa mi è successo. Ma ancora dovrete vederne delle belle, ho ancora più fortuna di quella che avete vito finora"

    Moratti dice che l'Inter è da scudetto
    "Secondo me l'ha collocata nel modo giusto, ha detto di lasciarlo sognare. Lui l'ha sempre vissuta così e ci ha fatto particolarmente piacere vederlo negli spogliatoi a fine partita. La sua presenza ci da ancora più valore"

    Domani il Napoli farà la partita?
    "Il Napoli è uno spot per il calcio, sono una sqquadra forte e si trovano dove avevano programmato di essere. Devi andarli a prendere e sfidarli per cercare di togliergli il possesso palla. Sarà difficilissimo reprimerli o limitarli perché hanno la qualità di comandare il gioco e condizionare l'avversario, in alcuni momenti sono perfetti. Anche quando perdono le partite riescono ad attraversare fasi di perfezione. Se Sarri avesse continuato a lavorare in banca sarebbe diventato ministro dell'economia vedendo quello che è riuscito a fare nel calcio. Ti costringe agli straordinari quando devi giocare contro di lui". 

    Una partita come quella di Napoli può portare un allenatore a pensare a qualcosa di diverso dal punto tattico?
    "Se si vuole stare in cima bisogna essere bravi, non ci sono scorciatoie, non c'è la mossa che determina la partita. Devi andarli a sfidare con la convinzione di avere la meglio in molte fasi di gioco. Non possiamo più tirarci indietro. Sono talmente bravi che sarà necessario andargli a creare più di un problema e noi queste qualità le abbiamo. Ci siamo dentro fino al collo, dobbiamo andarli a sfidare".

    Quanto pesa il fatto che l'anno scorso ha battuto 3-1 il Napooli in casa? Conta nella testa dei suoi uomini?
    "Ai miei giocatori posso raccontare poche cose. L'atteggiamento dei miei uomini dopo il 2-2 nel derby fa capire cos'hanno nella testa e nel cuore. Vogliono imbottire la squadra di interismo. Hanno imparato a pensare da professionisti".

    Può bastare la prestazione del derby per battere il Napoli?
    "Quella è una prestazione che alla fine dei 90' ti fa vedere che qualcosa sul piatto hai lasciato. Abbiamo commesso delle leggerezze, ma è stata una partita di grande livello". 

    È un caso che Napoli e Inter siano in testa al campionato e che entrambe abbiano contato su un blocco costante?
    "L'Inter ha lavorato bene per quelle che sono le scelte che ha fatto e il Napoli lavora da tre anni sullo stesso telaio. Per il momento noi siamo stati eccezionali nelle scelte dei momenti, nel saper cogliere l'attimo e nella valutazione dell'importanza del momento. Il Napoli sono tre anni che si esprime a questi livelli anche in giro per l'Europa. Poi da qui ogni settimana parte un treno con una destinazione diversa e bisogna essere rapidi a scendere e cambiare biglietto. Io dico che c'è ancora la Juve e sarà complicato arrivarle davanti e poi c'è la Roma che è una squadra fortissima. Anche la Lazio è dentro, non ve la mettete dietro le spalle perché è dentro. E poi c'è il Milan, io mi fido di Montella quando dice che hanno le qualità per rientrare". 

    La partita di Manchester le ha insegnato qualcosa che non sapeva del Napoli?
    "Non ho trovato niente che mi sorprende perché secondo me sono perfetti. Ho guardato con curiosità il City perché li conosco meno e poi Guardiola è bravo a trovare strategie particolari. Giocavano palla a tre e non facevano salire il terzino. Poi il Napoli ha saputo prendere le misure e ha rischiato di pareggiare la partita".

    Potete andare a giocare la partita di domani con un po' di leggerezza in più rispetto a loro?
    "Se la pensi così non venire a Napoli. Quelli che la pensano così ci stiano lontani". 

    L'abbondanza del Napoli quanto peso ha?
    "In questo caso nessuno perché hanno giocato in settimana. E comunque anche quando saremo in quattordici dobbiamo andarci a giocare la partita, sono sicuro che se chiedo a Santon di farmi il centrocampista me lo fa. Siamo nelle condizioni per poter giocare la partita ad armi pari". 

    Spalletti pensa di aver dato un po' di autostima ai suoi giocatori?
    "Siamo in tanti e tutti con la stessa valenza. Abbiamo un dietro le quinte completo che non ci permette di avere spifferi o scappatoie".

    Molti definiscono Napoli-Inter la sfida tra bellezza e pragmatismo. È d'accordo?
    "Sono d'accordo anche se loro sono sempre concreti. Vedo le cose che migliorano di volta in volta, ma un po' di differenze ci sono visto che da tre anni lavorano insieme. Vogliamo giocare partite belle, che ci diano emozioni".

    Joao Mario è recuperato?
    "Parte con noi perché è pienamente recuperato. Detto questo Borja Valero contro il Milan è stato perfetto".

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