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Inter, Spalletti: 'Verdi e Pastore? Non possiamo spendere 30 milioni' VIDEO
AI TIFOSI SU FACEBOOK - "C'è ancora molta strada e risultati importanti da conseguire, ma abbiamo nei programmi il farci trovare pronti. Dovremo affrontare la Fiorentina da squadra forte, dobbiamo ritrovare qualità di collettivo e di individualità. Santon centrale? Ha le caratteristiche giuste per farlo perché conosce il calcio, è completo e conosce le tempistiche. Poi è chiaro che sarebbe fuori ruolo e avrebbe qualcosa da imparare. D'Ambrosio e Miranda speriamo di averli a disposizione dopo la pausa”.
Che partita prevede?
“All'andata Pioli doveva ancora conoscere i componenti della rosa perché la squadra era cambiata molto. Hanno giocatori molto forti come Thereau, Benassi, Chiesa e Astori e poi c'è la qualità del tecnico. Noi dobbiamo andare a fare la nostra partita, dobbiamo mettere le nostre individualità a disposizione della squadra”.
Se Sabatini e Ausilio solo Bono e Bruce, chi è Spalletti?
"Lo facevo per dire che sono molto bravi e in questo mercato qui dovranno esserlo ancora di più. Non vedo rispettoso continuare a dire che servono rinforzi dopo che la società è stata chiara sui numeri. Si manda un messaggio sbagliato quando si pensa che la qualità deve venire dal mercato. Un solo giocatore non viene a cambiare la situazione e noi non possiamo fare cose importanti su questo mercato. Vogliamo programmare il futuro in maniera perfetta e informare gli sportivi in modo che non si creino strappi”.
Cosa ha detto Icardi ai compagni?
“Gli ha insegnato come si fa a girarla verso la porta in tutti i modi”
Cosa si aspetta dai suoi dirigenti nei confronti della squadra dopo un periodo così difficile?
“Dobbiamo fare qualcosa di meglio. Voglio essere sicuro che abbiano sempre le stesse intenzioni e la stessa consapevolezza. L'occasione fa l'uomo ladro e il calciatore distratto“.
Nel processo di crescita di Icardi si aspetta che impari a fare maggiore lavoro sporco?
“È un'analisi corretta, la partita va riempita anche ricevendo falli. Ma domenica lui ha pressato forte la linea difensiva. È vero che gli chiedo di venire più incontro e lui migliorerà in questo. Contro la Lazio a volte non è stato servito e non è colpa sua. Domenica ha fatto tante cose fatte bene”.
Brozovic le fa perdere equilibri?
“Io devo scegliere il miglior undici. Lui ha qualità e difetti come tanti giocatori. Tutto si risolverà sia a livello individuale che collettivo, come si è risolto il problema della troppa fortuna. Brozovic da trequartista in alcuni momenti ha fatto bene e in altri poteva far meglio. Inutile parlare di gioco se la palla non si riconquista e questo dobbiamo farlo tutti”.
Le concorrenti alla Champions si stanno rinforzando, questo potrebbe cambiare gli obiettivi?
“Non abbiamo possibilità di alibi, noi non dobbiamo piangere. Non ho mai visto raggiungere obiettivi da parte di chi piange. Per migliorare dobbiamo prendere giocatori più forti di quelli che abbiamo. In difesa ne serve uno a livello numerico, dalle altre parti servono uomini più forti. Verdi? Servono 30 milioni, non ci sono. Inutile girarci intorno. Poi sento di scambi di prestito, ma se gli altri non vogliono il tuo è difficile che tu riesca a prendere il loro. Diciamo le cose giuste ai tifosi. Anzi, ci fosse il mercato dei tifosi non avremmo bisogno di riparazione. É loro che bisogna tutelare”.
La Lazio si è dimostrata squadra completa
"L'anno scorso l'Inter è arrivata dietro alla Lazio e nel frattempo si sono rinforzati. Non vedo perché bisogna sicuramente essere davanti alla Lazio. Intanto abbiamo sistemato delle cose e siamo li con loro, Napoli e Juve invece sono più forte. Il Napoli gioca meglio di tutti, la Juve ha due squadre e Allegri li sa motivare tutti”.
È arrivato il momento di rischiare di più?
“Io non voglio rischiare, voglio migliorare. Si prova a ottimizzare quello che abbiamo”
Cosa manca a questa squadra per raggiungere l'Inter che ha in testa? “Conosciamo il percorso che dobbiamo fare. Nel calcio non c'è preavviso su quello che può succedere, le cose bisogna annusarle in campo. Dobbiamo vedere prima con la mente che con gli occhi. Abbiamo fatto buone cose e abbiamo delle certezze”.
Si continua a parlare di grande forza della società ma poi dal mercato non arriva mai nessuno. Quando cambierà questa situazione?
“Per questo motivo dico che i direttori dovranno essere bravi a cogliere l'opportunità. Dal mercato adesso non può arrivare nessuno che può risolverci la situazione, dobbiamo essere bravi noi ad indossare in modo elegante il nostro vestito. Un solo gol in sei gare è poco, dobbiamo migliorare in quello”.