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Inter, Skriniar: 'Il miglior ricordo? L'esordio in Champions. Vi svelo l'allenatore più importante per me'
"Ogni allenatore mi ha dato qualcosa, come i compagni che ho avuto. Credo che un ruolo importante lo abbia avuto il mister che mi ha provato per la prima volta da difensore centrale, perché prima giocavo a centrocampo, da bambino anche in attacco".
ATTEGGIAMENTO - "La giusta mentalità, anche se non va tutto come vuoi è l'aspetto che più mi ha aiutato in carriera. Credo che la testa e la determinazione siano elementi imprescindibili. Sono molto legato alla città dove sono nato, Ziar nad Hronom, poi c'è Zilina, dove ho cominciato a giocare a calcio come professionista e Milano, una città che mi ha accolto fin da subito facendomi sentire a casa. Da piccolo il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, era un giocatore decisivo e incredibile. Mi sono sempre ripetuto che le cose facili possono farle tutti, per questo bisogna avere il coraggio di provare quelle più difficili".
RICORDI - "Se chiudo gli occhi, la partita che ricordo con più emozione è l'esordio in Champions League contro il Tottenham a San Siro. Quando siamo entrati in campo ho provato una sensazione bellissima. Poi c'è la prima marcatura nella competizione, la rete contro lo Sheriff. Tra i salvataggi in Champions tra i più importanti rimane quello contro lo Shakhtar a Kiev".