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Inter, senti De Zerbi: 'Non voglio soldatini, ecco il mio pregio e su cosa non transigo'
"Io quando giocavo mi divertivo quando la palla ce l'avevo nei piedi, non quando ce l'avevano gli altri. Non voglio scommettere sugli eventi della partita, le seconde palle, i rimbalzi, le spizzate. Agli attaccanti la palla gliela devi portare, non buttargliela nei denti".
"Cerco di allenare i miei giocatori per il miglioramento, per il divertimento. A me non interessa che mi seguano come robot, io i soldatini non li voglio, non lo ero io che ero un anarchico. Io voglio dare tutti gli strumenti per facilitare il compito al calciatore, e che durante la partita pensi: 'Ok mister, mi hai dato tutto, ora ci penso io, ora lascia che la decisione la prenda io".