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Inter, paradosso Ranocchia: scaricato da Spalletti, ora è costretto a restare
TANTE RICHIESTE - Anche l'estate 2017 non si distingue da quella precedente e anche dalle ultime due sessioni invernali. Tante, infatti, sono le richieste per lui arrivate sulla scrivania del duo Ausilio-Sabatini e presentate ai suoi agenti da società di Serie A, Premier e non solo. Dopo il no di inizio mercato al Genoa (ingaggio troppo basso) hanno chiesto informazione per Ranocchia la Sampdoria, l'Hull City, l'Huddersfield, il Burnley, il Sunderland e il Southampton. L'ultima nell'elenco delle pretendenti è stata lo Zenit San Pietroburgo dell'ex Roberto Mancini. Risposta dell'Inter? Per ora non possiamo venderlo, in rosa mancano le alternative.
SCARICATO DA SPALLETTI - Nell'immediato post Inter-Fiorentina, Luciano Spalletti aveva di fatto annunciato a Rai Sport la cessione di Ranocchia invocando a gran voce un acquisto in difesa: "Qualcosa manca soprattutto in difesa ma i direttori lo sanno e stanno lavorando, due centrali sono pochi, poi Ranocchia con mio dispiacere andrà altrove. La sua situazione è questa anche se il ragazzo è eccezionale ed è un buon calciatore".
COSTRETTO A RESTARE - Le offerte c'erano, la volontà delle parti di lasciarlo partire anche. Eppure a sole 32 ore dalla fine del calciomercato Ranocchia sarà costretto a restare nella prigione dorata di Appiano Gentile. La mancanza di alternative e lo scarso budget di mercato a disposizione per completare un ultimo colpo in difesa hanno bloccato la cessione del centrale umbro. Scaricato da tutti ma di nuovo indispensabile (come prima riserva), anche se non per scelta sua. Riusciranno i tifosi che tanto lo hanno fischiato a schierarsi dalla sua parte quando sarà mandato in campo?
Twitter: @TramacEma
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