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    Inter, ora che fai con Guarin?

    Inter, ora che fai con Guarin?

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    Da indesiderato a giocatore imprescindibile nell'undici di Mancini e punto di riferimento della nuova Inter. E' questo il destino di Fredy Guarin, uno che con l'avvento del tecnico jesino ha sempre giocato da titolare in 10 partite di campionato, è stato sostituito in una sola occasione contro la Lazio e che, con le ultime buone prestazioni, si sta lasciando definitivamente alle spalle il mancato trasferimento alla Juventus di un anno fa e le ripetute voci di mercato. Forte di un contratto rinnovato fino a giugno 2017 e di un ingaggio da quasi 3 milioni di euro netti a stagione, il colombiano può essere uno dei giocatori dai quali far ripartire il club nerazzurro o anche un'occasione di mercato in uscita per fare cassa.

    MANCINI L'HA LIBERATO - 21 presenze stagionali, 3 gol e 6 assist lo score dell'ex Porto in una stagione dai due volti: da ripescato per necessità da Mazzarri per rivalutarne un cartellino in picchiata dopo le vicende dello scorso anno a punto fermo nel 4-3-1-2 varato da Mancini. Il modulo che meglio si adatta alle sue caratteristiche di mezzala di quantità e qualità, dopo le sofferenze accusate da registra arretrato nel 4-2-3-1; ben 27 palloni recuperati ma finalmente un contributo offensivo più tangibile, col 70% dei passaggi smistati in avanti. E' cresciuto il suo apporto alla costruzione del gioco, è venuta meno l'anarchia che aveva contraddistinto il suo primo periodo in nerazzurro e soprattutto è andata in frantumi la gabbia tattica fatta di movimenti sincronizzati e coperture difensive in cui l'aveva rinchiuso il precedente corso tecnico.

    BALLOTTAGGIO CON KOVACIC - Il suo ritrovato rendimento e l'esplosione del nuovo arrivato Brozovic hanno messo ai margini due giocatori che avrebbero dovuto essere in teoria l'anima dell'Inter, l'enfant prodige Kovacic e un giocatore pagato quasi 20 milioni di euro come Hernanes. Da queste pagine, abbiamo già scritto come il talento croato e il brasiliano rischino seriamente di essere messi sul mercato per ragioni di bilancio, qualora non riuscissero il loro recente trend negativo. Soprattutto Kovacic non guadagna però le cifre attualmente percepite da Guarin, i cui emolumenti sono destinati a salire fino a 3,5 milioni entro il 2017 ed è qui che la dirigenza nerazzurra si trova di fronte ad un bivio: puntare sull'esperienza del colombiano e accantonare l'idea di portare a termine la maturazione tattica di Kovacic o ripartire da un progetto di campione classe 1994 e liberarsi dell'ingaggio pesante di Guarin?

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