
Inter, non c'è solo Carboni: le contropartite possibili per i colpi mercato 'alla Gudmundsson'
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TESORETTO CONTROPARTITE - La linea direttiva, qualunque sarà la proprietà (se ancora Zhang, Oaktree o chi per essi), non cambierà e sarà impostata sul lungo filone del risanamento dei conti e della sostenibilità in cui, tuttavia, si potrà agire con margine soprattutto sul lato monte ingaggi. Non ci sarà quindi grosso spazio per colpi onerosi e di conseguenza Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin dovranno studiare operazioni che comportino necessariamente l'inserimento di contropartite tecniche nei vari affari. E proprio dai tanti giocatori oggi in prestito si potrà ottenere il tanto celebre "tesoretto" da reinvestire su giocatori come ad esempio Albert Gudmundsson del Genoa.
OPERAZIONI "ALLA FABBIAN" - Sia chiaro, per molti di questi giocatori l'Inter non vuole perdere totalmente il controllo del cartellino e l'esperienza maturata quest'anno nell'operazione che ha portato Giovanni Fabbian al Bologna insegna che c'è una formula particolare che permetterebbe al club nerazzurro sia di incassare che di valutare il percorso di crescita di molti di questi ragazzi. Il centrocampista classe 2003 è passato a titolo definitivo al Bologna (incasso 4 milioni), ma l'Inter si è assicurata un diritto di riacquisto prefissato al termine del secondo anno (recompra 12 milioni), così facendo si dà tempo alla squadra ricevente di formare e utilizzare il ragazzo garantendone, solo in caso di forte crescita un rimborso discreto a livello economico per riacquistarlo.
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NON C'È SOLO CARBONI - Il caso più eclatante è ovviamente quello di Valentin Carboni, che nell'anno di prestito secco al Monza sta letteralmente stupendo tutti e sta confermando tutte le sue enormi qualità. L'Inter non vuole riportarlo alla base per fargli fare un anno da quinta punta e sicuramente non vuole perderne il controllo, di conseguenza sta cercando per lui la soluzione migliore fra un altro prestito secco e, appunto, un'operazione "alla Fabbian". Potrebbe essere lui la carta per sbloccare colpi onerosi in entrata, ma non è l'unico nome.
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ANDREI IONUT RADU
Radu, portiere classe 1997 tornerà ancora una volta alla base dopo il prestito al Bournemouth che ha un diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro che non sarà esercitato. E allora l'Inter, nonostante un ultimo anno di contratto rimasto, sta spingendo per un addio a titolo definitivo anche a cifre inferiori. Genova lo conosce bene, Torino cerca un rinforzo in porta, le piste ci sono.

ZINHO VANHEUSDEN
Genova la conosce molto bene anche Zinho Vanheusden che proprio in rossoblù evve forse la sua annata più continua prima di farsi male seriamente al ginocchio. In stagione ha 21 presenze all'attivo allo Standard Liegi che vanta un diritto di riscatto a 7 milioni di euro. Potenzialmente vale molto di più, ma lo storico infortuni lo penalizza. L'Inter è pronta a sacrificarlo, ma i dubbi sul privarsene per sempre rimangono dato l'enorme potenziale a disposizione.

MARTIN SATRIANO
L'attaccante classe 2001 negli ultimi due anni ha trovato la sua maturazione finale. Quest'anno al Brest Satriano è in prestito secco e ha all'attivo 29 presenze 4 gol e 3 assist fra Ligue 1 e Coppa di Francia. Non è una prima punta, ma un jolly d'attacco, proprio come Gudmundsson e per l'Inter ha una valutazione che si aggira fra i 6 e i 7 milioni.

LUCIEN AGOUME
Il prestito al Siviglia non gli sta portando finora fortuna dato che sono solo 5 le presenze e per un totale di soli 189 minuti. Il club andaluso per Agoume ha un diritto di riscatto fissato a 8, l'Inter una recompra a 16 che non sarà utilizzata in caso di permanenza in Spagna. Se dovesse tornare, alle stesse, cifre, sarà riutilizzato come pedina di scambio, ma l'ambizione del ragazzo lo spinge verso piazze che giochino almeno in Europa.

GAETANO ORISTANIO
Il folletto di Vallo della Lucania a Cagliari si è ritagliato un piccolo, ma importante spazio con 22 presenze 2 gol e 1 assist in Serie A. Sia sfruttando il riscatto e controriscatto (4 milioni per il diritto 6 la recompra dell'Inter) sia senza opzioni, Oristanio tornerà alla base per poi essere rimesso sul mercato, possibilmente con le stesse formule.

PIO ESPOSITO
Il bomber classe 2005, terzo dei tre fratelli Esposito, è in prestito secco allo Spezia in Serie B e si sta facendo le ossa con 31 presenze e 2 gol all'attivo in stagione. Per lui l'Inter ha studiato un percorso di crescita che lo riporterà a Milano per trovare un'altra squadra dove provare a fare un altro step ma stavolta in Serie A. Anche per lui c'è il gradimento del Genoa, del Torino e di altre piazze medio-piccole, ma l'Inter è certa di non voler perdere il controllo del suo cartellino.

MATTIA ZANOTTI
Il prestito secco al San Gallo in Svizzera gli sta fruttando 26 presenze, 1 gol e 2 assist e per lui l'Inter sta facendo delle serie valutazioni. Ha un contratto in scadenza 30 giugno 2025 che non aiuta la valutazione del suo cartellino e, di conseguenza, servirà prima di tutto trovare un'intesa per prolungarlo. Interista fin dalla nascita, il suo sogno è tornare in nerazzurro e vuole un percorso "alla Dimarco". Difficile che accetti un trasferimento a titolo definitivo senza la possibilità di tornare in nerazzurro, ma l'Inter potrebbe addirittura decidere di fargli fare un anno da riserva a Milano.