Inter, Mourinho non molla Perisic. Di Maria o Chiesa per sostituirlo?
Luciano Spalletti ha parlato in maniera chiara, paragonandolo a Cristiano Ronaldo per la sua capacità di essere decisivo e trascinatore e delle qualità di Ivan Perisic, esplose in tutta la loro completezza al Mondiale, fanno gola a molti in giro per l'Europa. In particolare all'allenatore del Manchester United José Mourinho, che nei giorni scorsi si è espresso in questi termini dalla Russia: "Perisic è quel tipo di esterno differente da tutti gli altri. Normalmente le ali sono veloci e creative, ma lui ha tantissima forza fisica ed è fantastico nel gioco aereo". Un'investitura in piena regola e chissà che dietro queste parole di stima non ci sia la volontà concreta di dare seguito ai contatti messi in atto nella passata estate, quando poi Perisic rimase all'Inter.
OFFERTO DI MARIA - L'agente del croato, Fali Ramadani, conosce benissimo le intenzioni del club nerazzurro, ma è altrettanto attento ad ascoltare eventuali ricche proposte per il suo assistito. Ad oggi, Suning non fa una vera valutazione di mercato ma è ipotizzabile che i 60 milioni di euro dell'estate possano essere una base di partenza, sotto non si scende; in questa prima parte di pre-stagione, il ds Ausilio ha sondato diverse opzioni nel ruolo di attaccante esterno e, secondo quanto riferisce Tuttospost, nei giorni scorsi si è visto anche offrire da Jorge Mendes il cartellino di Angel Di Maria, in scadenza di contratto a giugno 2019 e considerato cedibile dal Paris Saint Germain per esigenze di bilancio. Altro discorso ovviamente è quello legato a un ingaggio da circa 9 milioni di euro annui che rappresentano uno scoglio insormontabile.
PALLINO CHIESA - Un'alternativa costosa ma tecnicamente più vicina alle caratteristiche di Perisic risponde al profilo di Federico Chiesa della Fiorentina, un vero e proprio pallino degli uomini mercato dell'Inter. Un giocatore giovane, di grande prospettiva, ma che ha già dimostrato di avere quel qualcosa in più che a sprazzi gli ha consentito di fare già la differenza nel nostro campionato. La famiglia Della Valle lo considera perno inamovibile per la prossima stagione e non ha preso in considerazione le manifestazioni di interesse di Napoli e Roma, ma qualora l'Inter riuscisse a cedere a una cifra irrinunciabile Perisic, quella che oggi è solo una suggestione potrebbe diventare qualcosa di più.
OFFERTO DI MARIA - L'agente del croato, Fali Ramadani, conosce benissimo le intenzioni del club nerazzurro, ma è altrettanto attento ad ascoltare eventuali ricche proposte per il suo assistito. Ad oggi, Suning non fa una vera valutazione di mercato ma è ipotizzabile che i 60 milioni di euro dell'estate possano essere una base di partenza, sotto non si scende; in questa prima parte di pre-stagione, il ds Ausilio ha sondato diverse opzioni nel ruolo di attaccante esterno e, secondo quanto riferisce Tuttospost, nei giorni scorsi si è visto anche offrire da Jorge Mendes il cartellino di Angel Di Maria, in scadenza di contratto a giugno 2019 e considerato cedibile dal Paris Saint Germain per esigenze di bilancio. Altro discorso ovviamente è quello legato a un ingaggio da circa 9 milioni di euro annui che rappresentano uno scoglio insormontabile.
PALLINO CHIESA - Un'alternativa costosa ma tecnicamente più vicina alle caratteristiche di Perisic risponde al profilo di Federico Chiesa della Fiorentina, un vero e proprio pallino degli uomini mercato dell'Inter. Un giocatore giovane, di grande prospettiva, ma che ha già dimostrato di avere quel qualcosa in più che a sprazzi gli ha consentito di fare già la differenza nel nostro campionato. La famiglia Della Valle lo considera perno inamovibile per la prossima stagione e non ha preso in considerazione le manifestazioni di interesse di Napoli e Roma, ma qualora l'Inter riuscisse a cedere a una cifra irrinunciabile Perisic, quella che oggi è solo una suggestione potrebbe diventare qualcosa di più.