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Inter, Marotta: "Torneremo a investire sul mercato. Il ciclo di Inzaghi non è finito". E annuncia l'Under 23
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Si è svolta oggi nella Sala Executive di San Siro l'Assemblea dei Soci dell'Inter, occasione per nominare nuove figure da inserire nel Consiglio d'Amministrazione del club al posto dei membri uscenti: l'ex amministratore delegato Alessandro Antonello, Amedeo Carassai e Carlo Marchetti. Al loro posto sono stati nominati i seguenti nuovi membri:
- Claudia D'Arpizio, Consigliere Indipendente, FC Internazionale Milano
- Diego Gigliani, Consigliere Indipendente, FC Internazionale Milano
- Massimiliano Catanese, Chief of Staff, FC Internazionale Milano
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LE PAROLE DI MAROTTA IN CONFERENZA STAMPA
Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa al termine dell'Assemblea: le sue dichiarazioni.
AGGIORNAMENTI DALL'ASSEMBLEA DEI SOCI - "I lavori dell'Assemblea sono stati svolti come sempre in un clima di grande tranquillità, c'era solo da modificare un ordine dello statuto e dare la possibilità di fare le assemblee online dove ci sia necessità. La cosa essenziale è l'ingresso in CdA di tre persone, Catanese, D'Arpizio e Gigliani: raggiungere gli sviluppi che abbiamo in mente. Questi ingressi ci aiutano a migliorare il nostro livello di competenza".
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COME SI ARRIVA A NAPOLI-INTER: CHI HA PIU' PRESSIONE ADESSO? - "E' un momento interlocutorio. In campionato mancano 12 giornate e tantissimi punti. Quello che voglio sottolineare sono le performance della nostra squadra, che ci vede nello scenario italiano, europeo e mondiale essere vertice in Italia. Questo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio e va a coronamento del lavoro di tutti. E' un premio alla serietà della proprietà che ha voluto dare il proprio apporto: essere primi in campionato, l'unica squadra che rappresenta l'Italia nelle fasi finali della Champions League, essere ancora oggi tra le otto squadre che si disputeranno la conquista della Coppa Italia è motivo di grande orgoglio. E depone per dire che l'Inter, rispetto ai suoi obiettivi, sta facendo. Come finirà non si sa, possiamo considerare che è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni. Ci sono tre squadre accreditate e i giochi sono aperti, assisteremo a un finale entusiasmante. Vogliamo essere protagonisti".
INTER PIU' AGGRESSIVA SUL MERCATO? - "Sicuramente non si potrà parlare di rivoluzione. Siamo orgogliosi del lavoro fatto da tutti, Ausilio, Baccin e Zanetti, nel corso degli anni abbiamo messo tasselli importanti che sono una conseguenza logica della nostra filosofia. La prima è creare uno zoccolo duro di italiani, poi andare alla ricerca di quei professionisti - anche avanti negli anni - che hanno potuto dare apporto di esperienza e qualità. Siamo proiettati sul futuro e Ausilio sta monitorando le situazioni che possono presentarsi. Le critiche ricevute in questi giorni fanno parte del gioco, dobbiamo accettarle. Mantenere la totalità dell'organico all'inizio della stagione vuol dire aver fatto un lavoro positivo. Mantenere una squadra che ha vinto lo Scudetto l'anno scorso è motivo di orgoglio e tranquillità e noi siamo tranquilli. Il modello di riferimento sarà leggermente modificato, in quanto la filosofia della società è di tornare a fare investimenti su profili giovani che garantiscano asset patrimoniale e che possano dare un apporto di qualità a questa squadra di valori importanti".
SI POTRA' SOGNARE UN COLPO MILIONARIO SENZA CESSIONI PESANTI? - "Ormai ho imparato a valutare che tutte le società italiane devono ricorrere al player trading, sfruttare i trasferimenti anche in chiave di vendita per generare le giuste plusvalenze e raggiungere quel concetto di sostenibilità economica. Non siamo qui a dire dobbiamo vendere di sicuro, possiamo investire di sicuro, ma non possiamo escludere operazioni in uscita. Fatte sia nella logica di dare la giusta importanza alla rosa futura e anche nell'ottica di far quadrare quelli che sono i numeri nelle valutazioni di bilancio".
MODIFICARE IL MODELLO SIGNIFICA DIMINUIRE MONTE INGAGGI E ALZARE I COSTI PER I TRASFERIMENTI? - "Non aspettiamoci una rivoluzione, faremo quello che fanno le altre squadre. L'età media in Champions si è abbassata ed è logico adeguarsi. Questo non significa che i nostri senatori vengano esclusi, hanno dimostrato con i fatti di recitare un ruolo importante nella nostra economia calcistica. Valuteremo tutte le posizioni. Non significa che cambiando il modello vengano meno gli obiettivi, sono sempre gli stessi. Quando si parla di Inter si parla di una società che ha nel DNA il verbo vincere. Giovani o meno giovani parteciperemo alle competizioni per arrivare in alto. E' giusto essere ambiziosi nello sport. Ambizione non significa arroganza, ma sicurezza in quello che è stato fatto. Ad oggi abbiamo la compiacenza di aver fatto bene delle cose, diamo continuità al percorso. Non ci saranno stravolgimenti".
IL POTERE LOGORA CHI NON CE L'HA? - "Lasciamo ai posteri l'ardua sentenza (ride, ndr). Il Napoli è a un punto da noi, sta facendo un ottimo campionato, ha un allenatore che sta facendo bene. Ci sono tre squadre che stanno facendo da lepre: Napoli, Inter e Atalanta. Quello che succederà non lo so".
POLEMICHE SUGLI ARBITRI - "E' costume della nostra società non sbilanciarsi pubblicamente sugli operati degli arbitri. E' un ruolo molto difficile. In questo momento magari in alcune occasioni ci sono decisioni che possono generare confusione in chi le vede. E' una cosa collegata al protocollo del VAR. Sono da sempre favorevole alla tecnologia in campo, ma chiaramente la tecnologia deve sempre riportare alla soggettività e centralità dell'arbitro. Ben vengano gli episodi oggettivi che le immagini non possono smentire e si avrà una decisione chiara. Laddove interviene il VAR per episodi particolari va ancora perfezionato nell'ottica dell'utilizzo del protocollo. Credo che tutto possa essere affrontato a fine stagione".
SQUADRA UNDER 23 - "Posso dire ufficialmente che noi stiamo allestendo il modello dell'Under 23 a cui daremo poi successivamente un naming preciso. Chiaramente presenteremo la domanda in federazione, non credo ci saranno problemi. Dalla stagione 2025/26 avremo la seconda squadra. In linea di massima giocheremo a Monza. La stiamo allestendo insieme e valutando un po' tutto: organico, modello e conduzione tecnica. In questo momento siamo a livello di ipotesi: non sono in grado di esprimere altre valutazioni".
VINCERE LO SCUDETTO AL PRIMO ANNO DA PRESIDENTE - "Vincere è difficile, rivincere è più difficile. Nelle stagioni precedenti il Milan ha vinto e l'anno successivo è andato in difficoltà, uguale il Napoli. Noi abbiamo vinto e ora siamo primi in classifica. Nel calcio è difficile ripetersi. Diventare nuovamente campioni d'Italia sarebbe motivo d'orgoglio per tutti, questo percorso vogliamo farlo con l'intento di arrivare fino in fondo. Se qualcuno sarà più bravo di noi ci inchineremo, se ci riusciremo sarà straordinario".
CAMBIARE ROTTA SUL MERCATO UN RISCHIO? - "Ci terrei a chiarire che non ho parlato di cambiamento radicale. Cambia un po' il modello di approccio al calciomercato. Negli ultimi anni abbiamo fatto pochi investimenti, ricorrendo spesso a giocatori svincolati. Vogliamo tornare a fare più investimenti, ma non vuol dire cambiare 12 giocatori. Qualche operazione la stiamo già portando avanti adesso. Vogliamo ringiovanire la rosa e fare investimenti. Siamo alla ricerca di fare patrimonio, creare una posta di bilancio vera che dia il significato di patrimonio tecnico. Lo facciamo grazie alla nostra proprietà Oaktree e agli azionisti che ci hanno dato la possibilità. Non faremo centinaia di investimenti, lo faremo in armonia con una rosa che può competere di per sé l'anno prossimo. Confermare i giocatori che abbiamo è un obiettivo importante".
SITUAZIONE STADIO - "La sapete benissimo. Lo stadio rappresenta il focus principale su cui sono poste le attenzioni della proprietà. E' dimostrato che se non hai uno stadio all'altezza dei parametri europei fai fatica a competere con gli altri club. Il club tra San Siro e altri stadi europei è notevolissimo in termini di ricavi. Ho detto che Oaktree tiene molto a questo perché farebbe lievitare il valore dell'azienda. Si sta prodigando insieme al Milan affinché l'ubicazione di San Siro sia quella scelta per proseguire nel progetto. A breve dalle due società sarà fatta una proposta per andare a un'offerta per l'acquisizione dell'area di San Siro e quella adiacente. Sottolineo, questo è uno degli obiettivi principali della proprietà, unitamente alla proprietà Milan".
RINNOVO INZAGHI - "Non ne abbiamo parlato perché il rapporto con lui è molto buono e tutti noi, tutta l'area tecnica, societaria e proprietà, siamo un corpo solo e una squadra sola. Quando le cose vanno bene non c'è motivo di porsi delle domande o analizzare in modo critico e negativo ciò che sta capitando. Devo dire con orgoglio che secondo noi il ciclo Inzaghi non è per nulla terminato, saremmo orgogliosi di proseguire nel futuro con lui".
IL FUTURO NERAZZURRO - Con l'Inter impegnata in un processo di rinnovamento, le probabilità di successo della squadra potrebbero variare, influenzando le quote e le offerte disponibili. Se sei un tifoso che apprezza scommettere sulle partite della tua squadra, potresti considerare i bonus senza deposito come un'opportunità per farlo in modo gratuito. Visita la nostra guida per scoprire come ottenere il massimo dai bonus e confrontare le offerte disponibili per ogni tipo di scommettitore."
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