Più no che sì. Marcus Thuram sente ancora dolore alla caviglia infortunata in occasione del match contro la Fiorentina dello scorso 7 febbraio ma, vista l'importanza della partita di domani contro la Juventus e del momento del campionato (il terzo pari consecutivo del Napoli di Conte offre la chance del sorpasso in vetta), l'attaccante francese stringerà i denti e domani sarà almeno in panchina nella bolgia dell'Allianz Stadium.

Sono queste le risposte che arrivano dalla seduta di rifinitura svolta ad Appiano Gentile e che ha preceduto la partenza per Torino dell'Inter di Simone Inzaghi. Che, in occasione della conferenza stampa della vigilia, ha fatto il punto sulle condizioni fisiche del suo numero 9: “Thuram sente ancora dolore e vedremo se oggi si allenerà con noi. Capiremo oggi le sensazioni del ragazzo dopo l’allenamento. Sappiamo tutti l’importanza che ha nella nostra squadra. In questo momento è più no che sì, lui è un ragazzo generoso. In questi giorni si è curato con un lavoro a parte, vedremo se riuscirà ad essere con noi. Gli altri attaccanti stanno bene, Correa ha fatto una settimana intera di lavoro dopo tanto tempo, Arnautovic si è allenato con noi e Taremi sta recuperando”.
E proprio il centravanti iraniano, fermo all'unico realizzato contro il Lecce su calcio di rigore e a caccia di un'occasione per rilanciare in maniera importante una stagione sin qui al di sotto delle aspettative, è quello che ha le maggiori possibilità di strappare una maglia da titolare al fianco di Lautaro Martinez, nel caso in cui Thuram non riuscisse ad andare oltre la panchina. Per quanto concerne le altre opzioni offensive per Inzaghi, Arnautovic è pur sempre reduce da un leggero affaticamento muscolare subito durante il match di lunedì scorso contro la Fiorentina e Joaquin Correa, che ha disputato appena 5 partite in Serie A, non gioca dal 3-1 sul Parma del 6 dicembre scorso.
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