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    Inter, Taremi sotto esame: l’iraniano non convince né Inzaghi né Oaktree

    Inter, Taremi sotto esame: l’iraniano non convince né Inzaghi né Oaktree

    • Pasquale Guarro
    Sembrava che la gerarchia dietro i due centravanti titolari fosse chiara, anzi, per lunga parte della stagione lo è stata: dopo Lautaro e Thuram, Taremi era la prima punta designata ad alzarsi dalla panchina per consentire a turno a uno dei due di prendere fiato. Ma le cose adesso sembrano cambiate, partendo dal presupposto che a Lecce il calciatore iraniano ha avuto un problema addominale che per circa una settimana non gli ha consentito di essere al meglio. Ma dal suo rientro non è passato inosservato, in entrambe le partite contro la Fiorentina, che il primo cambio per Inzaghi è stato Marko Arnautovic. Scelta di natura tecnica, che ovviamente potrebbe anche aprire a qualche riflessione per i prossimi mesi visto che finora il rendimento dell’ex Porto è stato tutt’altro che soddisfacente, così come lento è il suo inserimento all’interno del collaudato gruppo nerazzurro. 

    TEST JUVE - La partita contro la Juventus potrebbe dare altre indicazioni in tal senso, visto che Thuram, se schierato dal primo minuto, dovrà comunque giocare convivendo almeno in parte con un problema alla caviglia non del tutto superato, il che potrebbe costringere Inzaghi a contemplare un minutaggio limitato per il calciatore francese. Nell’allenamento di questa mattina, con la casacca dei titolari, c’era Taremi, ma meglio non dare niente per scontato fino a domenica sera, soprattutto perché anche Arnautovic, come Thuram, in questi giorni ha dovuto gestire un problemino muscolare alla coscia. 

    SOTTO ESAME - La questione però andrà approfondita sicuramente a giugno, tirando le somme al termine di una stagione che per due terzi è stata molto deludente giudicando i numeri di Taremi, profilo a cui Oaktree non avrebbe mai aperto se si fosse insediata qualche mese prima. È allora chissà che la stessa proprietà americana non possa iniziare a spingere per una cessione, visto che l’ingaggio non è di quelli leggeri e anche l’età non consente al club di monetizzare in futuro con il suo cartellino. Le statistiche sono impietose: un gol in Serie A, un gol in Champions e un gol in Supercoppa. Poco, quasi niente per quello che almeno sulla carta quest’anno partiva per essere il terzo attaccante dell’Inter. E allora è inevitabile che a salutare in estate potrebbero non essere solo Arnautovic e Correa, perché anche se non in scadenza come l’austriaco e l’argentino, anche l’ex Porto dovrà sentirsi sotto esame da qui a fine stagione.

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    King one
    King one

    Che pippa megagalattica

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