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    Inter-Lecce, le pagelle di CM: Taremi brilla ancora. Mkhitaryan stecca anche la seconda. Rafia spicca, Gaspar affonda

    Inter-Lecce, le pagelle di CM: Taremi brilla ancora. Mkhitaryan stecca anche la seconda. Rafia spicca, Gaspar affonda

    • Pasquale Guarro, inviato a San Siro
    Inter-Lecce 2-0

    INTER
    Sommer 6,5: Ristabilisce l’omeostasi tornando a quella che l’anno scorso era spesso la normalità: rete inviolata e zero parate. Almeno fino al 90’, quando si distende benissimo e devia in angola la bella conclusione di Berisha. 

    Pavard 6: Anche lui, come qualche suo compagno, appare ancora un po’ appesantito dai carichi di lavoro. Non va oltre il suo. 

    Acerbi 6: L’eleganza abita altrove ma concretezza e applicazione gli fanno fare ancora la differenza. 

    Bastoni 6: Un paio di sventagliate delle sue fanno scattare i primi applausi della serata. Mai in difficoltà. 

    Darmian 7,5: Da quinto a quinto, si fa trovare libero sul secondo palo e con una palombella di testa beffa Falcone di giustezza. È  in ogni zona di campo, attacca e difende come un giovanotto ma le primavere sono 34. E allora complimenti e basta. 
    (Dal 27’ s.t. Dumfries 6: Seconda partita di fila in panchina in altrettante partite di campionato. Entra per far rifiatare il compagno e gestisce i minuti finali di gara senza ansie). 

    Barella 6,5: Con la fascia al braccio per l’esordio casalingo con la seconda stella sul petto. Si perde in qualche leziosismo di troppo e fa specie vederlo rincorrere l’arbitro per 30 metri di campo solo per protestare. Ma poi si rende utile con il cross per Thuram, che porta al conseguente calcio di rigore. 
    (Dal 27’ s.t. Frattesi 6: Pochi minuti per dare spazio ai cavalli nel suo motore. Fa la sua onesta parte). 

    Calhanoglu 7: La condizione non è ottimale, tocca un buon numero di palloni ma il ritmo non è ancora quello dei tempi migliori. Ma quando si presenta sul dischetto dimostra che non è cambiato niente e realizza spiazzando Falcone. 
    (Dal 36’ s.t. Asllani: s.v.)

    Mkhitaryan 5,5: Si rende pericoloso per la prima volta al 60’ con una bella incursione e il cross per Thuram. Poco per i suoi standard di rendimento. Gli capita l’occasione per chiudere il match realizzando in 3-0, ma alza sopra la traversa da buona posizione. 

    Dimarco 6: Conosce quella fascia come il corridoio di casa sua e al primo affondo disegna il cross sfiorato da Taremi e spinto in rete da Darmian. 
    (Dal 27’ s.t. Carlos Augusto 6: È sempre una garanzia, sia da titolare che a gara in corso. Il suo contributo non manca mai). 

    Thuram 6,5: Barella vede il suo movimento e lo serve in profondità ma il francese arriva scoordinato alla conclusione e di piatto mette a lato una buona occasione. Ancora sul mancino, gli capita un altro pallone vagante e spara un po’ a casaccio, trovando Falcone sulla traiettoria. Fa fatica ma si accende all’improvviso e conquista il calcio di rigore che Calhanoglu trasforma nel 2-0.
    (Dal 31’ s.t. Arnautovic 6: A tre secondi dall’ingresso in campo va a colpire di testa su calcio di punizione ma si avvita all’ultimo e il pallone finisce alto. Bravo anche in contropiede, quando nel momento giusto serve l’occorrente Mkhitaryan in area, ma l’armeno è decisamente in serata no. 

    Taremi 6,5: Va a saltare tra Gallo e Pierret in area di rigore e riesce ad avere la meglio spizzando il pallone verso Darmian per l’assist dell’1-0. Ha la capacità di farsi trovare sempre al posto giusto, sia quando serve sostegno alla squadra che quando invece bisogna dare ampiezza alla manovra. 


    S. Inzaghi 6,5: L’Inter non gira al meglio, le gambe sono pesanti e la squadra fa fatica a ripartire con la velocità che l’anno scorso ha saputo renderla letale. Ma domina la partita e conquista tre punti meritati. 

    PAGELLE LECCE 

    Falcone 6: Sorpreso dal bel colpo di testa di Darmian per l’1-0 nerazzurro. Respinge con volo plastico il mancino di Dimarco e si fa trovare pronto anche sulla ciabattata di Thuram. Spiazzato sul rigore di Calhanoglu. 

    Gendrey 5,5: Schiacciato sulla linea dei difensori, pensa soprattutto a contenere Dimarco, ma l’esterno nerazzurro trova ugualmente lo spazio per piazzare la zampata che porta al vantaggio interista. 

    Gaspar 5: Se qualcuno lo cerca, è ancora aggrappato alla maglia di Thuram: clamorosa l’ingenuità commessa in area di rigore quando perde il contatto con il francese e poi lo stende abbracciandolo platealmente. Rigore e 2-0- 

    Baschirotto 6: Salva un quasi gol respingendo la conclusione di Barella a Falcone battuto. In marcatura svolge sempre un buon lavoro. 

    Gallo 5,5: Stringe troppo su Taremi, già marcato da Pierret a centro area, e lascia colpevolmente libero Darmian di colpire a rete da due passi. 

    Ramadani 5,5: La prima uscita su Mkhitaryan è quasi sempre la sua e riesce a contenere bene l’armeno, già poco ispirato di suo. Però è solo legna. 

    Pierret 5: La presenza scenica c’è, manca però il resto.n 

    (Dal 40’ s.t. Berisha:  s.v.)

    Banda 6: Ingaggia un paio di duelli con Barella, riuscendo a scappargli via con spunto e forza fisica, per il resto non regala grandi emozioni. 

    (Dal 19’ s.t. Morente 5,5: Ingresso anonimo). 

    Rafia 6: Nei primi 45’ non sfigura affatto, c’è sempre il suo piede dietro a un paio di buone ripartenze salentine. Gotti lo cambia per inserire una punta in più. 

    (Dal 19’ s.t. Pierotti 5: Gotti lo manda in campo con la speranza di dare maggiore peso all’attacco. Pessima idea). 

    Dorgu 6: Gioca qualche metro più avanti rispetto alla scorsa stagione, ma dà la sensazione di non essersi ancora adattato perfettamente al nuovo ruolo. 

    Krstovic 5,5: Acerbi gli mette la museruola e lo costringe ad allontanarsi dalla zona calda per giocare qualche pallone. 

    (Dal 40’ s.t. Coulibaly: s.v.)


    L. Gotti 5,5: Il Lecce alza le barricate e propone poco. Così è dura uscire indenni da San Siro. E infatti…


     

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    L'Alpino di Russia
    L'Alpino di Russia

    Miky 5, sbaglia troppo, non è ancora il lucido professore che non sbaglia nè posizione nè tocchi...

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