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    Empoli-Inter, le pagelle di CM: super Keita, centrocampo con poche idee

    Empoli-Inter, le pagelle di CM: super Keita, centrocampo con poche idee

    • Carlo Alberto Pazienza e Pasquale Guarro
    Empoli-Inter 0-1


    EMPOLI
    Provedel 6,5: beffato sul gol, ma risponde presente con ottimi interventi in almeno tre occasioni.
     
    Veseli 6:  prestazione priva di sbavature. Lucido anche nel finale con un tackle pulito in area su Politano.
     
    Silvestre 6: inizia con qualche errore di troppo in fase di impostazione. Poi si scalda e risulta determinante in un paio di chiusure.
     
    Rasmussen 6: prezioso sulle palle alte, non sfigura contro gli attaccanti nerazzurri.
     
    Untersee 5,5: dopo un buon primo tempo, in cui riesce a tenere botta ad Asamoah e Joao Mario, cala nella ripresa. 
     
    Acquah 5: da un suo rinvio sbilenco nasce la palla che Vrsaljko serve a Keita per il gol vittoria.
     
    Bennacer 6,5: il migliore degli azzurri. Gioca tanti palloni e si fa apprezzare per qualche apertura molto efficace. 
     
    Traore 6: è l’unico che riesce trasformare una ripartenza in un contropiede grazie alla sua velocità. Non sempre però riesce a scegliere la giocata più efficace. 
     
    Pasqual 6: qualche buon cross dalla sinistra. Anche lui deve lasciare il campo per un problema finisco. 
     
    (Dal 38’ s.t. Antonelli 5,5: non era al meglio e fa quello che può. Mantiene la posizione per non rischiare e in fase di spinta è praticamente non pervenuto. Dal 29’ s.t. Mchedlidze 5,5: solo un colpo di testa nel finale che non mette paura ad Handanovic).
     
    Caputo 5,5: dopo l’uscita di La Gumina resta da solo per un’ora abbondante a fare a sportellate con i centrali nerazzurri. Fa quello che può, ma  
    è necessario mettergli una spalla degna di tal nome. 
     
    La Gumina 6: venti minuti giocati con la solita generosità. Esce per infortunio.
     
    (Dal 24’ p.t. Zajc 5,5: sembra diventato un oggetto estraneo alla squadra. Forse il modulo lo penalizza, ma di fatto non riesce mai a creare un pericolo alla porta avversaria). 


    All. Iachini 6: è costretto a due cambi per infortunio (che diventano tre alla mezzora della ripresa) nei primi 35’ di gioco. Forse contro un’Inter lenta e svogliata poteva rischiare qualcosa di più, ma viste le condizione al tecnico marchigiano si può davvero dir poco.


    INTER
    Handanovic 6,5: Tempestivo quando in uscita bassa mura Zajc lanciato a rete.

    Vrsaljko 6,5: Più guardiano che incursore. Suo l’assist per Keita Baldé che sblocca il match.                 

    de Vrij 6,5: In difesa non soffre mai e prova a scardinare la retroguardia nemica in situazioni di palla da fermo.

    Skriniar 6: Zajc gli crea più problemi di Lagumina, ma niente che faccia davvero sbandare il forte centrale slovacco.

    Asamoah 6: A pochi minuti dall’inizio si fa notare per una chiusura decisiva su Traore, libero di calciare con la porta spalancata davanti. Prosegue senza affanni, il periodo buio è ormai alle spalle.

    Vecino 5: Scolastico, procede a ritmi contenuti. Si inserisce poco, e quando lo fa, i suoi compagni lo ignorano.

    (Dal 12’ s.t. Nainggolan 6: Entra e non sbaglia nessun pallone. Con lui in campo l’Inter guadagna metri).

    Borja Valero 5: Circolazione lenta e prevedibile. Non sbaglia niente, ma neanche esalta per idee.

    (Dal 22’ s.t. Lautaro 6,5: Entra e da subito la scossa. Ci prova di tacco, ma Provedel è attento.

    Joao Mario 5,5: Prova a smuovere le acque con qualche strappo in velocità, ma come i suoi compagni di reparto non brilla per mole di pericoli apportati alla retroguardia avversaria. 

    Politano 6: Impegna Provedel con un mancino forte ma centrale. Ci riprova di destro ma non centra neanche lo specchio. Buono l’impegno, meno la precisione.

    Icardi 6: Cerca la gioia personale ma Provedel non è in vena di regali e gli nega il gol. Si procura una buona occasione ma al momento di calciare, Politano di gran carriera dalle retrovie gli ruba tempo e palla calciando sopra la traversa.

    Keita 7: Fin dall’inizio è il più attivo dei suoi. Un gol annullato per fuorigioco e poi quello assegnato, in volée. Galvanizzato, si fa trovare pronto in chiusura nella propria area di rigore e mura una potenziale occasione da rete dei padroni di casa.

    (Dal 39’ s.t. D’Ambrosio: s.v.)


    Spalletti 6: L’Inter è lenta e fatica ad affondare, ma quando trova il gol con la giocata del singolo, si mostra matura e porta a casa 3 punti preziosissimi.

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