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    Atalanta-Inter, le pagelle di CM: Darmian merita una statua. Lautaro, che magia

    Atalanta-Inter, le pagelle di CM: Darmian merita una statua. Lautaro, che magia

    • Belotti e Guarro
    ATALANTA-INTER 1-2

    Musso 4,5
    : travolge Darmian vicino alla linea di fondo, scelta peggiore non poteva fare, pregiudica la gara.
     
    Scalvini 6,5
    : abile a scegliere i tempi per le incursioni sulla destra, con un colpo di testa e di destro sfiora il gol (Dal 17’ s.t. Toloi 5: sventa la palla di Lautaro ma riesce a prendere due gialli in meno di mezzora).
     
    Djimsiti 6,5
    : è il migliore nei contrasti aerei, ma con Thuram deve giocare palla a terra, riesce comunque a limitarlo bene.
     
    Kolasinac 6,5
    : il più svizzero, puntuale a strappare la palla dai piedi sul più bello a Barella, Thuram e Dimarco al momento del tiro. Peccato il giallo. (Dal 10’ s.t. Pasalic 6: troppi palleggi e poca palla a terra).
     
    Zappacosta 6,5
    : vince i duelli con Dimarco sulla destra, dialoga sovrapponendosi a Scalvini e Koopmeiners, buoni cross ai compagni (Dal 10’ s.t. Hateboer 5,5: non impedisce a Lautaro di tirare in porta, e lui non fa altrettanto quando ha l'occasione).
     
    De Roon 6
    : un polmone a centrocampo, si concentra sulla coppia d’attacco per non concedergli campo.
     
    Ederson 5
    : si inverte con de Roon per frenare Barella e Calhanoglu, ma sull’azione del rigore lo lascia servire Darmian e poi si perde la palla che regala l’assist a Mkhitaryan.
     
    Ruggeri 5
    : meno protagonista, ci prova solo una volta a crossare, ma la palla non viaggia in quella direzione; troppo concentrato su Dumfries, si perde Darmian.
     
    Koopmeiners 6
    : il tuttocampista fatica a sorprendere i nerazzurri ospiti, però avanza sulla destra e non rimane fermo sulla trequarti. (Dal 35’ s.t. Muriel 6: ha il guizzo e la voglia di segnare ma non bastano contro la muraglia arancione).
     
    Scamacca 7
    : si aspettava Bastoni e non De Vrij, ha difficoltà a elevarsi e calciare in rete, l’Inter non è l’Empoli, ma nella ripresa Lookman lo serve al momento giusto e può firmare la quinta rete in Serie A che riapre i giochi.
     
    Lookman 7,5
    : propositivo, guadagna angoli e punizioni, sale di testa, si dà a dribbling e cross e inventa l’assist per Scamacca. Immenso (Dal 35’ s.t. De Ketelaere 5,5: impreciso, non riesce a fare passaggi ai compagni pennellati e non inzucca in porta).
     
     All. Gasperini 6,5
    : la prepara benissimo, l’Atalanta tiene testa alla capolista, ma soffre i cali di lucidità (scellerata la scelta di Musso) e i black-out post gol, al contrario si riprende benissimo dopo la rete di Scamacca meritando un pareggio che però non arriva per un soffio.



    Sommer 7: Non può proprio niente quando Scamacca gli si presenta lì a due passi per appoggiare il pallone in rete. Mentre è molto bravo quando si distende sulla sua destra a deviare l’insidiosa conclusione di Lookman. Riflesso felino su Scamacca, quando il centravanti prova a beffarlo in seguito a una sua respinta in uscita. 

    Pavard 6,5: Finché in campo, sbroglia un paio di situazioni complesse in area di rigore, intervenendo di testa, sempre in anticipo sull’avversario. Esce per un problema al ginocchio dopo uno scontro fortuito con Lookman (Dal 33’ Darmian 8: Non ci sono più aggettivi per descriverlo. Entra al posto dell’infortunato Pavard e conquista subito il calcio di rigore che stappa il match. Impegna Musso con un bel destro dalla distanza e fino al 96’ contrasta anche i tabelloni pubblicitari. Bisogna fargli un mezzo busto da esporre ad Appiano Gentile. 

    De Vrij 7: Provvidenziale la lettura difensiva che argina l’inserimento di Scalvini. I duelli con Scamacca richiedono energia ed intelligenza, l’ex Sassuolo esce dai blocchi per trovare spazio ma lui è bravo a non perderlo mai di vista.

    Acerbi 6: Qualche lettura sbagliata nel primo tempo, quando deve seguire Koopmeiners. Poi indossa l’elmetto ed esce dal guano.

    Dumfries 6: Tanta fatica su quella fascia, sfiancato dai movimenti di Lookman, lui resta in piedi. Si infila in un bel corridoio e Barella ne premia l’intuizione ma una volta davanti a Musso non angola troppo il sinistro. 

    Barella 6,5: Una gomitata in faccia e una tacchettata sulla testa, il suo primo tempo è un continuo prendere botte. Benda alla testa, non si sottrae. Manda Dumfries nello spazio, ma l’olandese non ne approfitta. 

    Calhanoglu 7,5: Impostazione, corse per smarcarsi, recuperi. Prima la palla illuminante che spedisce Darmian a tu per tu con Musso, poi il rigore telecomandato che manda il rigore preciso preciso all’angolino (Dal 41’ s.t. Asllani: s.v.)

    Mkhitaryan 6,5: È quasi sempre lui a trasformare l’azione da difensiva in offensiva, con transizioni sempre pulite. Vede libero Lautaro e lo serve, poi fa tutto l’argentino…(Dal 25’ s.t. Frattesi 6,5: Entra con la grinta di chi non vuole lasciare niente all’avversario e un clima come quello di Bergamo fa tutta la differenza del mondo)

    Dimarco 5: Primo tempo di difficoltà perché capita spesso in mezzo tra Scalvini che sale e Zappacosta che attacca la profondità. Sembra non tenere il ritmo. Rientra dagli spogliatoio e quasi trova un eurogol calciando di collo esterno mancino, con Musso immobile e il pallone che sfiora l’incrocio. Quando sembra crescere, combina la frittata: si lascia rubare il pallone in area da Lookman e l’Atalanta trova il gol di Scamacca. (Dal 25’ s.t. Carlos Augusto 6,5: Strappa un buon pallone dai piedi di De Ketelaere e avvia il contropiede che porta al quasi gol di Sanchez. Quanta forza fisica da sprigionare. 

    Thuram 5,5: Gara di fatica, inizia ad accusare la stanchezza ed è normale. Fatica a tenere alta la squadra, sbaglia molti controlli quando gli si gioca palla addosso, ma la generosità è sempre la stessa. 

    Lautaro 7,5: Un gol da aprire i tg sportivi: punta l’avversario, rientra e mette la palla sul secondo palo. (Dal 41’ s.t. Sanchez: Pochi minuti a disposizione ma anche una serpentina che quasi finisce in gol e un giallo fatto spendere a Toloi, che era già ammonito e quindi lascia i suoi in 10 nei minuti finali).

    S. Inzaghi 7: Ritarda il cambio di un affaticato Dimarco e lo paga. Ma in un campo difficile come quello di Bergamo, la sua squadra tira fuori gran carattere e unità di intenti. 

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