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    Inter, la differenza fra Lecce e Spezia è Barella: è l'ago della bilancia per Inzaghi ed è unico in rosa

    Inter, la differenza fra Lecce e Spezia è Barella: è l'ago della bilancia per Inzaghi ed è unico in rosa

    • Emanuele Tramacere
    Migliore in campo? Difficile sceglierne uno nella sfida che ha visto l'Inter travolgere lo Spezia per 3-0 ottenendo il massimo sia dai titolari scesi in campo e sia dalle riserve entrate nella ripresa. Eppure, confrontando il deludente esordio contro il Lecce e la scintillante gara con i liguri, la differenza è stata lampante soprattutto in un centrocampista che, quando riesce a portare il motore al massimo dei giri, è a tutti gli effetti l'ago della bilancia di questa squadra: Nicolò Barella

    PROMOSSO DA INZAGHI - "Sappiamo cosa rappresenta per l'Inter e la nazionale. E' un trascinatore, perché ha l'Inter addosso. Stasera ha fatto una grandissima partita". Non è un caso, infatti, che nel finale di partita l'allenatore Simone Inzaghi abbia speso parole d'elogio per l'ex Cagliari, risultato trascinatore per tutti i 90 minuti in cui è rimasto in campo.

    UNICO IN ROSA - Anche analizzando statistiche e heatmap della gara appare evidente come Barella sia riuscito a svoltare nell'arco di 7 giorni. Più incisivo, più veloce sulle seconde palle, in moto costante dall'inizio alla fine, più verticale sia nella corsa che nei passaggi (in crescita le percentuali di duelli e di passaggi riusciti) e più propositivo nel dare linee di passaggio pulite ai compagni. In sostanza, un giocatore unico per la rosa nerazzurra che non ha autentiche alternative fra i 6 mediani a disposizione. Gagliardini, entrato, bene va detto, non ha la dinamicità di Barella, Mkhitaryan poteva averla tanto tempo fa, sicuramente non oggi. Asllani è più regista che non mezzala. In sostanza oggi non è Brozovic, bensì proprio Barella, ad essere l'ago della bilancia di questa squadra.

     

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