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Inter: al via la settimana decisiva per il colpo in difesa. Acerbi resta in pole
ACERBI IN POLE - La parola d'oridne, lo abbiamo raccontato più volte, è "budget zero". Nel senso che blindando l'intero organico e limitandosi, almeno per ora, agli incassi per Pinamonti e Casadei e ai risparmi sugli ingaggi di Vidal, Vecino e Sanchez, non c'è margine per chiudere un colpo che preveda esborsi economici. Per questo la pista più percorribile resta quella di Francesco Acerbi, che con la Lazio ha rotto da tempo e che ha davanti a sé due vie: la prima porta allo svincolo (rinunciando a un triennale da 2,3 milioni a stagione) e la seconda a un prestito con diritto di riscatto con l'intero ingaggio pagato dai nerazzurri almeno per la prima stagione. Lotito riflette ma lentamente sta accontentando le richieste di Pastorello per porre fine all'avventura laziale (l'agente).
LE ALTERNATIVE - L'Inter ha provato a lungo il percorso che porta a piste alternative come quelle per Akanji, ma il Borussia Dormtund non fa sconti e chiede 15 milioni rifiutando l'opzione di un rinnovo per agevolare il prestito con diritto di riscatto, e a Chalobah, sponsorizzato da Lukaku, ma per cui il Chelsea tentenna sul prestito secco. Non è escluso che altri profili possano comparire nelle prossime ore, ma tutti dovranno essere accomunati dallo stesso presupposto. Prestito o esborso zero per il cartellino. Altrimenti l'Inter rimarrà così, con D'Ambrosio, Dimarco e Darmian che si alterneranno nel coprire i buchi di un reparto che comunque potrà contare in Skriniar-De Vrij e Bastoni da titolari.