INTER, SUNING PRENDE IL 70%
L'OFFERTA IRRINUNCIABILE - L'accelerata decisiva è avvenuta nelle ultime ore e anche se manca ancora la firma, c'è tutto per lasciar ben sperare in favore della chiusura della trattativa. A convincere sia Moratti che Thohir è stata l'offerta degli asiatici, che hanno valutato l'Inter oltre il doppio rispetto a quanto sborsato da Thohir nel 2013. Tra i 650 ed i 700 milioni di euro, questa la somma che i cinesi sono disposti ad investire nel club di corso Vittorio Emanuele.
THOHIR ANCORA PRESIDENTE? - Suning prenderebbe il 30% delle quote di Thohir e tutte quelle di Massimo Moratti, che così uscirebbe definitivamente dal club. Suning arriverebbe al 30% di Moratti, più un 30% di Thohir per detenere la maggioranza (anche se la percentuale ceduta dall'indonesiano è ancora oggetto di discussione), si parla del 60%-70% complessivo. Thohir rimarrebbe così socio di minoranza e i cinesi avrebbero la quota maggioritaria. Ancora da decidere se la carica di presidente rimarrà allo stesso Thohir, molto apprezzato da Suning per il lavoro svolto negli ultimi anni.
IL MERCATO NON CAMBIA - L'avvento di Suning, almeno per il momento, non risolverebbe i problemi dell'Inter in ottica di Fair play finanziario. Gli accordi presi con l'Uefa vanno rispettati e solo in futuro ci si siederà al tavolino per ridefinire il nuovo assetto societario e trovare nuovi accordi. La trattativa tra Inter e Suning procede spedita e c'è ottimismo affinché tutto possa chiudersi entro l'estate.
