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    Insulti razzisti a Maignan: individuate altre quattro persone, l'Udinese li caccia a vita dal suo stadio

    Insulti razzisti a Maignan: individuate altre quattro persone, l'Udinese li caccia a vita dal suo stadio

    Le indagini delle autorità competenti sugli insulti razzisti rivolti a Mike Maignan durante Udinese-Milan di sabato scorso proseguono a spron battuto. Oggi la Polizia di Udine ha individuato altre quattro persone che avrebbero insultato con ululati e urlato "negro" e "scimmia" al portiere del Milan Mike Maignan: si tratta di due uomini e una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine, e di un uomo di 42 di Udine. Tutti questi 'tifosi' sto stati deferiti in stato di libertà alla Procura che sta coordinando le attività di indagine. 

    LA DECISIONE DELL'UDINESE - Immediatamente, il Questore Alfredo D'Agostino ha emesso nei confronti di queste quattro persone un Daspo di 5 anni, che è la misura massima prevista trattandosi di soggetti non recidivi. L'Udinese ha già annunciato che li bandirà a vita dallo stadio, provvedimento già adottato per la prima persona che era stata identificata fra i responsabili dei vergognosi fatti del Bluenergy Stadium.

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    COMUNICATO UDINESE  - Il comunicato con cui l'Udinese annuncia di aver bandito a vita dallo stadio i quattro individui: "Udinese Calcio, in seguito all’individuazione di ulteriori 4 responsabili degli insulti razzisti a Maignan, comunica di avere bandito a vita dal Bluenergy Stadium anche i 4 soggetti in questione. Come accaduto fin dal primo momento, il club ha proseguito e prosegue il proprio lavoro al fianco della Questura confermando assoluta fermezza nel punire i colpevoli a riprova dell’impegno concreto contro ogni discriminazione".
     
     

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