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Inchiesta ultras: kalashnikov e bombe a mano, scoperto il possibile arsenale della Curva Nord dell'Inter
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Arriva un'ulteriore novità nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano sugli ultras di Inter e Milan, che ha già portato all'arresto di diversi esponenti delle due tifoserie.
Nelle scorse ore, riferisce l'Ansa, la Polizia ha scoperto a Cambiago, Comune nel Milanese, un deposito di armi che si reputa possa contenere l'arsenale a disposizione della Curva Nord. Tutto il materiale, ovviamente, è stato posto sotto sequestro.
La scoperta è stata fatta grazie alle indagini su un ultrà legato ad un altro noto esponente della Curva Nord, già in manette.
LA SCOPERTA - L'agenzia di stampa fornisce alcuni dettagli. La scorsa notte gli investigatori milanesi si sono introdotti in un capannone a Cambiago, nel milanese, nel quale hanno rinvenuto materiali tali da costituire un vero e proprio arsenale: sono stati sequestrati pistole, kalashnikov, bombe a mano e molti proiettili.
LE INDAGINI - La polizia è giunta all'arsenale grazie alla traccia relativa a una proprietà immobiliare di un ultrà già in carcere. Il capannone, riferisce Ansa, sarebbe attualmente nella disponibilità di un individuo legato a questi ambienti e, indagando proprio su questa persona, è stato possibile individuare il sito.
La questura di Milano - riporta Calcio e Finanza - non commenta, non conferma e non smentisce le notizie relative all’operazione di Polizia che ha portato alla scoperta di questo arsenale nel Milanese, che come detto sarebbe riconducibile alla Curva Nord nerazzurra.
Commenti
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occorrerebbe fermare il campionato per 5 o 10 anni, farebbe bene al paese intero.