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    Inchiesta Prisma e sentenza Uefa: due piccole vittorie per Agnelli e la Juve

    Inchiesta Prisma e sentenza Uefa: due piccole vittorie per Agnelli e la Juve

    Due piccole vittorie, se di vittorie si può parlare stanno per arrivare a livello processuale per la Juventus. Due decisioni attese fra oggi e nei prossimi giorni che riguardano sia il lato penale che quello sportivo potrebbero tendere una mano verso la nuova gestione bianconera. Per quanto riguarda l'inchiesta Prisma, infatti, è stata accolta la richiesta di spostamento del processo da Torino a Milano. Per quanto riguarda invece la decisione della Uefa si viaggia spediti verso un solo anno di squalifica.

    PRISMA A MILANO - Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, riporta Tuttosport, ha infatti accolto le richieste dei dirigenti della Juventus, da Andrea Agnelli in giù e chiesto che il procedimento a carico degli stessi e del club bianconero, prosegua a Milano e non più a Torino, poiché nel capoluogo lombardo ha sede la Borsa, obiettivo delle presunte violazioni contabili e dell'accusa di falso in bilancio. Il Giudice della Corte di Cassazione emetterà il suo giudizio il 6 settembre, ma quanto scritto dal sostituto Procuratore Generale Luigi Cuomo autorizza a pensare al trasferimento.

    SENTENZA UEFA - E dal punto di vista sportivo il timore più grande da parte della società bianconera era la possibilità che dalla Uefa arrivasse una sentenza di più anni di squalifica dalle competizioni e, di conseguenza, perdere l'eventuale accesso alla Champions 2024/25. Nei prossimi giorni è attesa la prima sentenza da parte della Camera di Controllo della Uefa che spinge per una sanzione economica importante a cui abbinare un solo anno di squalifica con l'esclusione, di conseguenza, da questa edizione della Conference League che vedrebbe poi la Fiorentina al suo posto.

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