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    Il Thierry Henry di Valmontone, il cognato di Hamsik e l'uomo che non segnava mai

    Il Thierry Henry di Valmontone, il cognato di Hamsik e l'uomo che non segnava mai

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 23 LUGLIO

    Oggi buon compleanno a

    ALESSIO CERCI
    , 1987, attaccante italiano dell'Atletico Madrid. Detto il "Thierry Henry di Valmontone". Dotato di notevole talento calcistico, ma quasi totalmente privo di cervello. Riesce ad avere un minimo di continuità di rendimento soltanto se allenato da Ventura. A Firenze lo ricordano soprattutto i Vigili Urbani perché ha lasciato 62 multe da pagare. Un giorno Mihajlovic tiene un monologo nello spogliatoio. Poi alla fine urla: insomma, passate palla a Alessio. Lo ripete più volte. D’altra parte il ricciolo Cerci Alessio, quando è in palla, fa sballare tutte le difese. E allora il serbo insiste: "Passate palla a Alessio", finché a un certo punto il mitico Boruc, uno che si faceva molto i fatti suoi, alza la mano e chiede: "Scusi mister, posso fare una domanda? Ma chi è questo Alessio?". La storiella è stata raccontata da un giocatore di quella Fiorentina e ha fatto il giro della città. Una volta in piazza del Tiratoio, Oltrarno, aprile 2011, quasi litigò con una poliziotta che gli chiese di spostare la sua Maserati, parcheggiata nel posto riservato alla polizia. Lui sbottò: "Prima mangio". Alla fine però dovette spostarla  La fidanzata, adesso moglie, chiese ad uno stralunato tassista cos'era quel ponte pieno di gente e “senza machine”. Si trattava del Ponte Vecchio....

    WALTER GARGANO, 1984, centrocampista uruguaiano del Monterrey (Messico), ex Napoli, Inter, Parma. Nel maggio scorso ha rilasciato ad una radio messicana delle dichiarazioni non proprio simpatiche sui napoletani: "Napoletani non amati al Nord? Ho due figli napoletani, e posso dire che è vero. Napoli è una città folle e realmente caotica, unica. Ammiro il modo in cui vivono il calcio, anche se non condivido la loro cultura. Sono insolenti, maleducati. Hanno degli atteggiamenti che qui sono al contrario. Qui la gente è molto educata, ti chiede le cose dicendo per favore, se stai cenando o pranzando aspetta il momento giusto. Lì, invece, in qualsiasi momento ti assalivano gridando nella loro lingua, il napoletano, "uè, Gargà, vieni qua", senza mai chiedere per favore. E' unico per un calciatore, c’è una passione immensa: se le cose vanno bene non puoi uscire di casa, e se vanno male nemmeno!". Anche lui, come sempre succede, poi ha chiesto scusa: "Sono stati estrapolati due minuti di un'intervista di un'ora e mezza. La gente di Napoli vive come nessuno il calcio, questo è quello che ho veramente detto. Mi dispiace per Hamsik (il cognato, ndr), per tutti gli amici che ho a Napoli, per le Curve, i tifosi. Ho sbagliato a dire alcune cose, mentre è vero che a Napoli ti fanno sentire il migliore del mondo anche se non lo sei. Sto veramente male. Non ho sputato nel piatto in cui ho mangiato. Ho sputato solo il sangue in campo. Chiedo scusa se ho offeso qualcuno. Non era mia intenzione. Sono orgoglioso di avere due figli napoletani e di aver cresciuto la mia famiglia lì".

    ALESSIO TACCHINARDI, 1975, ex centrocampista di Atalanta, Juventus, Villareal e Brescia. Nella stagione scorsa ha allenato la Pergolettese. E' anche opinionista televisivo e nella stagione scorsa ha scatenato le ire dei tifosi bianconeri con le sue dichiarazioni sul caso Bonucci-Higuain: "Su alcune cose i tifosi del Napoli hanno ragione. Quindici giorni fa Bonucci - e su questa cosa ha ragione Sarri - non può permettersi di mettersi testa a testa con l'arbitro. Come Higuain che non può permettersi di mettere le mani addosso all'arbitro. Anche Bonucci doveva essere buttato fuori, deve esserci equità di giudizio. E' bello battagliare sul campo testa a testa, però non posso vedere certe differenze di valutazioni", salvo poi precisare: "Le mie parole sono state male interpretate. Io ho parlato del gesto di Higuain che era da sanzionare così come quello di Bonucci. Ho giocato 12 anni nella Juventus, posso essere simpatizzante ma non sono stipendiato e non lavoro per la società bianconera. Per me Bonucci era da sanzionare oltre l’ammonizione, ma il cattivo comportamento di Higuain è evidentissimo, come Totti qualche anno fa con Rizzoli che non lo espulse. Ma questo non vuol dire che la Juventus vince i campionati grazie agli aiuti. Le mie dichiarazioni di ieri sono state storpiate e strumentalizzate, forse avrei fatto meglio a stare zitto in questo momento".

    ALESSANDRO AGOSTINI, 1979, ex difensore di Fiorentina, Pistoiese, Ternana, Empoli, Siena, Cagliari, Torino, Verona. Si è ritirato nel 2015. In 482 presenze , di cui quasi 300 con la maglia del Cagliari, nelle varie serie non è riuscito a segnare neppure un gol.

    GIANCARLO ODDI, 1948, ex difensore di Almas, Lazio, Sora, Massese, Cesena, Lodigiani. La Roccia del Tufello. Ha vinto con la Lazio, lo scudetto 1973-74. “Tommaso Maestrelli era tutto nella Lazio: l’allenatore, lo psicologo, il preparatore, il magazziniere, il dirigente, il presidente. Se tu avevi un problema, lui era sempre pronto ad ascoltarti. Se non avesse fatto quella brutta fine, il ciclo della Lazio sarebbe durato molto più a lungo. E di sicuro qualcuno non avrebbe mai fatto quello che ha fatto qualche anno dopo la sua scomparsa”. Col Cesena, dove arrivò insieme a Mario Frustalupi, centrò la storica qualificazione alla Coppa Uefa 1976-77. Dal 1985 fino al 1994 fa da vice ai vari allenatori che si alternano sulla panchina biancoceleste, da Gigi Simoni ad Eugenio Fascetti, da Materazzi a Dino Zoff. Quando arriva Zeman con il suo staff al seguito, Giancarlo va ad allenare i giovani della Lazio, dove resta alternandosi tra settore giovanile e vice della prima squadra fino al 2002. Nel 2003, tenta addirittura l’avventura in Cina, come vice di Materazzi nel Tianjin Teda. Dopo un anno, scappa e torna in Italia. Nel 2004-2005 allena il Legnano in serie C, poi dalla stagione successiva si lega all’ex compagno di squadra Papadopulo, seguendolo come vice allenatore a Palermo, a Lecce, a Bologna e al Torino. Nell'estate del 2014 è stato ingaggiato come tecnico del Fonte Nuova, squadra di Eccellenza laziale.

    Auguri anche a

    FELIPE SEYMOUR
    , 1987, centrocampista cileno del Vasco de Gama, ex Genoa, Catania, Chievo e Spezia.
    MICHAEL ODIBE, 1988, difensore nigeriano del FC Atyrau (Kazakistan), ex Siena (2010) e Sudtirol (2011).
    TIBERIO VELOCCI, 1995, attaccante dell'Ancona.
    OLGER MERKAJ, 1997, attaccante albanese del Tuttocuio, in prestito dalla Sampdoria.
    ANDREA ROMANO', 1993, centrocampista dell'Inter.

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