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    La bandiera del nuovo Parma, il terzino della Roma di Liedholm e il portiere dell'Euro-Genoa

    La bandiera del nuovo Parma, il terzino della Roma di Liedholm e il portiere dell'Euro-Genoa

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 22 LUGLIO

    Buon compleanno a

    ALESSANDRO LUCARELLI
    , 1977, difensore del Parma. Fratello minore di Cristiano (hanno giocato insieme a Livorno e Parma), è diventato la bandiera del Parma, rimanendo anche in serie D: "Ho detto a febbraio che sarei rimasto anche in D, non mi sono rimangiato la parola. Io sono morto insieme al Parma e con il Parma voglio rinascere. L’obiettivo è stimolante. Sono sincero: nonostante i 38 anni, ho ricevuto qualche telefonata per rimanere tra i professionisti. Ma non mi interessa". Ed è stato tra gli artefici della nascita della nuova società: "Ho parlato con tutti coloro che si sono dimostrati interessati alla società: sono sempre rimasto in contatto con Corrado negli ultimi mesi. Parma 1913 è ripartito una settimana fa: il gruppo era rimasto in disparte per lasciare spazio a chi voleva salvare il titolo sportivo. Dal momento che il tentativo non è andato a buon fine, Marco Ferrari ha deciso di continuare il percorso intrapreso confermando la sua voglia di contare su di me nel progetto. Ho dato piena disponibilità a tutti. L’ho fatto per il bene del Parma, non per un interesse personale”. E' giustamente polemico con alcuni personaggi che hanno contribuito all'affossamento dei ducali: "È strano che Leonardi lavori per una società professionistica, è strano che tanti direttori sportivi facciano operazioni di mercato con il Latina. Perché molti si sono riempiti la bocca dicendo "Mai più casi Parma", ma proprio quelle persone continuano a scambiare atleti con chi ha causato il danno-Parma. Io non posso e non voglio giudicare chi è andato a giocare nel Latina: non mi interessa. Ognuno sceglie in base alla propria coscienza".

    ROBERTO STELLONE, 1977, allenatore del Bari, la stagione scorsa del Frosinone, ex attaccante, fino al 2011, di Lodigiani, Lucchese, Parma, Lecce, Napoli, Reggina, Genoa, Torino, Frosinone.
    MARCO MARCHIONNI, 1980, centrocampista del Latina, ex Monterotondo, Empoli, Parma, Piacenza, Juventus, Fiorentina, Sampdoria.
    ANTE BUDIMIR, 1991, attaccante croato della Sampdoria dal 5 luglio, nel campionato scorso del Crotone.
    BOUKARY DRAME', 1985, terzino sinistro senegalese dell'Atalanta.

    PIERGIORGIO NEGRISOLO, 1950, ex difensore/centrocampista fino al 1986 di Reggiana, Sampdoria, Roma, Verona, Pescara, Rimini, Campania, Carrarese, Sassuolo. Un libero che il libero non lo fece quasi mai. Stopper, mediano, terzino, un jolly o una mina vagante come lui stesso, ancora oggi, ama definirsi: "Ero bravo tatticamente e mi piaceva costruire il gioco, ma mi mancava la velocità. Amavo far segnare piuttosto che segnare anche se nella Roma, nel 73-74 segnai 3 reti e presi la bellezza di 9 pali. In un'amichevole giocata a Marassi contro il Santos ho giocato anche contro Pelè. Perdemmo 6 a 1, Pelè fece 2 gol ed il suo modo di giocare mi incanta ancora adesso". Nel 1980 fu squalificato per un anno per il calcioscommesse.

    EMIDIO ODDI, 1956, ex terzino di Sulmona, Ascoli, Fermana, Ancona, Verona, Roma, Udinese. "Ero un terzino grintoso e aggressivo. Molto veloce. Mi davano sempre la seconda punta avversaria da marcare. Mi piaceva anche spingere sulla fascia". Il 30 maggio 1984 non giocò la famosa finale all'Olimpico col Liverpool per colpa di un mago: "Non avevo i bioritmi giusti. Nils Liedholm, il Barone, si fidava di quello che noi chiamavamo il "mago", tale Mario Maggi da Busto Arsizio. E nel dubbio se far giocare Tizio o Caio chiedeva al "mago". Il ballottaggio era tra me e Nappi e giocò Nappi. Liedholm nel dubbio chiedeva a questo personaggio. Le racconto un aneddoto. Eravamo in ritiro. Quando giocavamo al nord, il quartier generale era sempre a Busto Arsizio, proprio perché il mister voleva vedere il "mago". Eravamo a tavola. E c'era quella del mister con il "mago", per l'appunto, che parlava di Graziani. Diceva: "Mi sento che Graziani può non essere di aiuto alla squadra…". E lui, Ciccio, da dietro gli rifila una pacca sulla faccia, non forte ma decisa. E gli dice: "Questo, però, non te lo sentivi…". E tutti a ridere". Era arrivato alla Roma l'estate precedente: "Ero in vacanza. A quei tempi non c'erano telefonini. Ma avevo lasciato il recapito dell'albergo dove alloggiavo. E la sera è arrivata la telefonata del ds Mascetti. "Ti ha abbiamo venduto", mi ha detto. E, detto francamente, c'ero rimasto male. Mascetti l'aveva capito e ha aggiunto: "Guarda che ti abbiamo venduto alla Roma…". La Roma che aveva appena vinto lo scudetto! Ero pazzo di gioia. E la notte ho preso due bottiglie di champagne in albergo: una me la sono bevuta io, l'altra i camerieri". 

    SIMONE BRAGLIA, 1962, ex portiere di Como, Legnano, Pavia, Sambenedettese, Lecce, Monza, Genoa, Perugia, Lucchese, Milan, Guanzatese. Nel 91-92  partecipò alla fantastica cavalcata genoana in coppa UEFA, compresa la storica vittoria, la prima di una squadra italiana, ad Anfield Road, il 4 marzo 1992: "Quella partita non ha cambiato solo la storia del Genoa, ma la mia vita. Mai come in quella occasione effettuai un così numero alto di parate. Ha lasciato in me un segno indelebile, come lo ha lasciato nei tifosi, perché tutte le volte che vengo a Genova ne parlano ancora con gli occhi luccicanti. Non ci sono parole per descrivere quelle emozioni, le sensazioni che ho provato quella sera sono uniche. La cosa che mi emoziona di più è di aver lasciato un segno nella storia gloriosa del Genoa". Fu definito da Scoglio "portiere anacronistico", ed infatti non vede di buon occhio l'evoluzione del ruolo: "Un estremo difensore deve prima pensare a non prendere i gol, e deve farlo cercando di parare in ogni modo. Non si può criticare un portiere se sbaglia un rinvio, stiamo parlando di un estremo difensore non di un regista".

    Buon compleanno anche a 

    GIOVANNI CORNACCHINI
    , 1965, allenatore della Viterbese, ex attaccante di Fano, Foligno, Reggiana, Virescit, Piacenza Milan, Perugia, Bologna, Vicenza, Padova, Castel di Sangro, Ternana, Gubbio, Cagliese. E' stato per 5 volte capocannoniere della C1. Soprannominato "Jo Condor" e "Corno". Ha aperto anche un'impresa di pompe funebri.
    MASSIMILIANO CORRADO, 1971, ex difensore di Castrovillari, Policoro, Praia, Genoa, Reggiana, Perugia, Cesena, Brescia, Fidelis Andria, Modena, Arezzo, Juve Stabia, Ravenna, Montichiari, Colangianus. Fu definito da Franco Scoglio "giocatore ecologico".
    ALESSANDRO GRANDONI, 1977, ex difensore di Ternana, Lazio, Sampdoria, Torino, Modena, Livorno, Gallipoli, Sporting Terni. Campione d' Europa Under 21 nel 2000. Attualmente allena gli Allievi Lega Pro della Fiorentina.
    RENE' VANDEREYCKEN, 1953, ex centrocampista belga del Genoa dal 1981 al 1983. CT della nazionale belga da gennaio 2006 ad aprile 2009.
    CARMINE NUNZIATA, 1967, vice allenatore dell'Under 21, ex centrocampista di Inter, Virescit, Pavia, Foggia, Padova, Torino, Brescia, Montichiari, Seregno e Pievigina.
    CYRIL DOMORAUD, 1971, ex difensore ivoriano. Fu ingaggiato nell'estate 1999 dall'Inter dove giocò 6 partite prima di essere dato in prestito al Bastia. Nel 2001 viene ceduto al Milan, in cambio di Thomas Helveg. Giocò solo un'amichevole e fu venduto al Monaco. Si è ritirato nel 2008.
    RAPHAEL CHUKWU, 1975, ex attaccante nigeriano, da giugno 2001 a gennaio 2003 al Bari.
    GAETANO CARIDI, 1980, trequartista del Mantova.
    MATTEO DIONISI, 1985, terzino destro del Padova.
    EDGAR ÇANI, 1989, attaccante albanese del Pisa.
    PAOLO ROZZIO, 1992, difensore del Pisa.

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