Getty Images
Il presidente Tavecchio, uno dei protagonisti dello scudetto Samp e il dragone lituano
Auguri di buon compleanno a
PASQUALE MARINO, 1962, ex giocatore e attuale allenatore, dal giugno scorso, del Frosinone. “In assoluto credo che la soluzione 4-3-3 sia quella che permetta di coprire meglio tutte le zone del campo, ma non sono un fondamentalista. L’intento primario è quello di far rendere al massimo ogni singolo elemento della rosa. In particolar modo coloro i quali vantano un maggior tasso a livello tecnico”. A Vicenza, dove era stato esonerato, aveva ancora un contratto, in scadenza a giugno 2017, ricco di benefit: 36 mila euro di ristorante in circa otto mesi, in una rinomata trattoria del Vicentino dove – magari – la specialità della casa è il famoso baccalà. Ancora: un massaggiatore che arrivava appositamente da Marsala due volte a settimana; la villa come abitazione; un autista a disposizione e a spese della società che quasi sempre dopo ogni partita in casa aspettava Marino con i motori accesi, destinazione aeroporto in modo da prendere l’ultimo volo per la Sicilia.
MARCO LANNA, 1968, ex difensore di Sampdoria, Roma, Salamanca, Real Saragoza e di nuovo Sampdoria, dove ha chiuso nel 2002 e dove fu tra i protagonisti dello scudetto del 1990-91. A Roma lo ricordano invece in negativo perché nel derby dell'11 febbraio 1995 provocò, con un inspiegabile fallo di mano a 6 minuti dalla fine, il rigore che determinò la sconfitta giallorossa. I tifosi laziali lo celebrarono a lungo con il coro, sull'aria della Macarena “Agguanta la palla Marco Lanna”.
FRANCESCO STATUTO, 1971, ex centrocampista di Roma, Casertana, Cosenza, Udinese, Piacenza, Torino, Padova, Viterbese. A Torino non fu mai impiegato. Era stato acquistato l'1 gennaio 2003 dal presidente Cimminelli ad insaputa del DS Sandro Mazzola e dell'allenatore Renzo Ulivieri. A fine stagione rimase svincolato. Attualmente allena l'Under 18 della Lega Nazionale Dilettanti.
FABRIZIO POLETTI, 1943, ex terzino destro di Asti, Torino, Cagliari, Sampdoria. Da più di 20 anni vive in Costarica. Nel 1970 in Messico giocò i supplementari, sostituendo Rosato, di Italia-Germania. La sera del 15 ottobre 1965 era insieme a Meroni, quando la farfalla granata fu travolta e uccisa da un'auto. Un passo indietro salvò la vita a Poletti. “A quell’epoca io e lui eravamo inseparabili, al punto che mia moglie mi chiedeva spesso se vivevo con lui o con lei". Meroni portava una gallina al guinzaglio e Poletti il gatto di casa. Da più di 20 anni vive in Costarica. "La Costa Rica è un paradiso in cui ci sono 20-25 gradi tutto l’anno e dove basta poco per vivere. Io e la mia compagna Maritza vi abitiamo da più di vent’anni e spero proprio che un giorno si trasferisca anche tutta la mia famiglia. Soffro di artrite e col freddo sento come delle pugnalate. La mia vita ormai è qui".
GIORGIO MASTROPASQUA, 1951, ex libero di Perugia, Ternana, Juventus, Atalanta, Bologna, Lazio, Catania, Piacenza, Pavia. Si è ritirato nel 1989. Nel 1974 fu ceduto dalla Juve, insieme a Marchetti, all'Atalanta, in cambio di Scirea. Nella Ternana di Viciani fu il primo libero italiano all'olandese. "Viciani mi ha aperto una strada nuova, assegnandomi un compito tattico un po’ diverso dal solito. A parte il campionato di B, in cui la squadra andava avanti benone e non c’era il tempo di sottilizzare su questo o quel particolare tattico, il mio modo di interpretare il ruolo di libero è venuto alla ribalta l’anno successivo, in Sere A. All’inizio del campionato ricordo che tutti dicevano bene, o addirittura benissimo, di questo mio modo di giocare. Il libero che costruisce, si diceva, è una piacevole novità nel calcio italiano e apre nuove prospettive anche quanto a spettacolo, perché è un punto contro il difensivismo più esasperato. Così mi convocarono nell’Under 23, incoraggiandomi a giocare come giocavo nella Ternana. Naturalmente, nella mia squadra, il posto in cui giocavo, più avanzato e con la possibilità frequente di presentarmi in zona goal, era anche dettato da esigenze precise, dal fatto che Viciani non disponeva di un vero uomo goal e, dunque, tutti quanti dovevamo darci da fare per sopperire a questa lacuna. Non solo il libero andava avanti, ma anche i terzini, a turno. Purtroppo, le cose continuarono in modo un po’ diverso da com’erano cominciate: la squadra cominciò a scivolare verso le posizioni di coda e questo suscitò critiche a non finire sul tipo di gioco svolto, sull’eccessiva disinvoltura con cui si interpretava il gioco difensivo e via dicendo. Naturalmente mi ritrovai al centro delle polemiche; la mia posizione, improvvisamente, non andava più bene, e finii per cedere il posto anche nell’Under 23. Mi dissero che, per farmi giocare, avrebbero dovuto costruire l’intera squadra per me".
TOMAS DANILEVICIUS, 1978, ex attaccante lituano. In Italia ha giocato in Livorno, Avellino, Bologna, Grosseto, Juve Stabia, Latina e Parma. Prima aveva giocato anche 3 partite nell'Arsenal. Il 14 settembre 2006 con la rete segnata ai danni del Pachsing, entrò nella storia del Livorno, diventando il primo calciatore labronico a segnare una rete nelle competizioni europee. Si è ritirato il 30 giugno 2014. A Livorno fu soprannominato il “dragone lituano“.
FABIO MORO, 1975, ex difensore. Una delle bandiere del Chievo di Del Neri.
Veniamo alla sezione “parenti di” Auguri a: ARIEL ZARATE, 1973, ex centrocampista argentino, ex Riccione nel 1996-97. E' fratello maggiore di Mauro Zarate, attaccante della Fiorentina.
GREGORIO MAURO, 1957, ex centrocampista di Catanzaro, Vigor Lamezia, Benevento, Rende, Foggia, Trento fino al 1994. E il fratello maggiore di Massimo Mauro.
NICOLA MORA, 1979, difensore del Real Forio, ex di Parma, Napoli, Torino, Piacenza, Bari, Pescara, Foggia, Grosseto, Spezia, Ischia, Arzanese, Frattese E' il cognato di Emanuele Calaiò, avendo sposato due sorelle.
Buon compleanno anche a:
ALESSANDRO DE RESPINIS, 1993, attaccante del Mantova, rientrato dal prestito al Santarcangelo. PASQUALE RAINONE, 1988, difensore della Casertana.
MARCO POMANTE, 1983, difensore della Viterbese.
BALINT VECSEI, 1993, centrocampista ungherese del Lugano, in prestito dal Bologna. La stagione scorsa era in prestito al Lecce.
PETAR GOLUBOVIC, 1994, terzino destro serbo della Roma. La stagione scorsa era in prestito al Pisa.
LUCIANO GAUDINO, 1958, ex attaccante di Varese, Milan, Bari, Forlì, Virtus Casarano, Savona, Frosinone, Reggina, Lodigiani, VJS Velletri.
MAURICIO PINEDA, 1975, ex difensore argentino, ex di Udinese, Napoli e Cagliari. Si è rititato nel 2005.
ILYOS ZEYTULAYEV, 1982, ex attaccante uzbeko di Juventus, Reggina, Crotone, Genoa, Vicenza, Verona, Pescara, Virtus Lanciano, Torino.
Il 13 luglio è nato anche
CARLO TAVECCHIO, 1943, presidente della FIGC.