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    Le cassante, il bomber Bobo Vieri e il retrocessore Curci

    Le cassante, il bomber Bobo Vieri e il retrocessore Curci

    • Cesare Bardaro
    CAMPIO-NATI il 12 LUGLIO

    Oggi due compleanni di lusso. Auguri a

    ANTONIO CASSANO, 1982, attaccante della Sampdoria. La quintessenza del calciatore “genio e sregolatezza”. Non a caso per lui è stato creato il neologismo “cassanate” (se ne attribuisce la paternità a Fabio Capello, col quale venne più volte alle mani). “Il migliore allenatore che abbia mai avuto. Ha fatto tanto per me e io poco per lui: non lo meritava, ma la stima che ci ha legato e ci lega tuttora è immensa.“ Qui l'imitazione “cassaniana” di Capello.
    Su Change.it è in corso una petizione dei tifosi blucerchiati per farlo restare a Genova. Nel frattempo è già stato accostato a una decina di altre squadre, tra Serie A e Serie B.
    Sicuramente, dopo Baggio, il maggior talento italiano degli ultimi decenni: “Quando vai a Madrid puoi fare due cose: stare con la famiglia, concentrato, o andare in giro a fare il cretino. Ho fatto la seconda cosa". Lo soprannominarono El Gordito ("il grassottello", per distinguerlo da Ronaldo, che era soprannominato El Gordo).
    Fino al 2 febbraio 2008, quando ho conosciuto la mia attuale moglie, ero sesso-dipendente. Avevo la possibilità per fare quello che volevo, ero un giocatore del Real Madrid: se avessi fatto un altro lavoro non mi avrebbe guardato nemmeno mia madre. Sono una brava persona ma non sono bello", le parole di Antonio Cassano.
    E ancora: “Oggi il calcio è Messi, è il numero uno, poi si passa direttamente al tre e al quattro. E' meglio di Maradona”.
    E per finire: "Nel mio cuore ci sono tre squadre: la Sampdoria, l'Inter di cui sono tifoso sin da piccolo e il Parma, soprattutto dopo quello che è successo. Il resto l'ho già dimenticato".
    Il suo primo, famosissimo gol.
    Ateo dichiarato, si è sposato in chiesa con rito misto.

    CHRISTIAN VIERI, 1973, ex attaccante di Torino, Pisa, Ravenna, Venezia, Atalanta, Juventus, Atletico Madrid, Lazio, Inter, Milan, Monaco, Sampdoria, Atalanta, Fiorentina e di nuovo (per la terza volta) Atalanta. Figlio di Roberto Vieri. Anche suo fratello Max ha giocato al calcio, soprattutto nel Prato.
    Capocannoniere Serie A 2002-2003 24 gol e nel 1997-98 con l'Atletico Madrid.
    "Un giorno Moggi mi chiama a rapporto: entro nel suo ufficio e trovo già lì il mio procuratore e Bettega. Il direttore, con i suoi modi tranquilli e gli occhi semichiusi, dice che è pronto ad aumentarmi l’ingaggio, ma che non può andare oltre i due miliardi di lire a stagione. L’Atletico Madrid offre tre miliardi e mezzo. "Si va in Spagna", dico. E la riunione finisce all’istante” Questa la versione di Moggi “Venne in sede, era fuori di sé. Iniziò a urlare dicendo che lui voleva il posto da titolare, che voleva più soldi. Io lo bloccai e gli dissi: "Tu qui il padrone non lo fai. Se ti hanno mandato quelli dell'Atlético Madrid a fare casino, digli pure che se ci danno trentotto miliardi subito, noi non abbiamo problemi a cederti".
    "Alla vigilia di Atletico-Paok parlo con Futre, il mio punto di riferimento. Paulo è il pupillo del presidente Jesus Gil."Devi dire al presidente che se segno tre gol anche in Coppa mi aspetto in regalo una Ferrari 550 Maranello". Futre va davvero da Gil, poi torna e dichiara: "Ok Bobo, fai tripletta e la Ferrari è tua".Ve lo ricordate il tiro impossibile dalla linea di fondo, quasi dalla bandierina del calcio d’angolo? Le immagini di quel gol fanno il giro del mondo, ma nessuno sa che vale anche una Ferrari".
    È davvero un peccato che sia finita in un determinato modo. Amavo l'Inter, ho dato tutto, mi sono ammazzato per la maglia nerazzurra, ogni giorno. Agli allenamenti ero il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via. Non mi sono mai tirato indietro e a volte ho giocato nonostante non stessi in piedi. Però, mi dicevano: vai in campo, resta lì davanti anche fermo, che per noi va bene così. E io accettavo, perché ci tenevo davvero, anche a costo di fare figure di merda... Il mio rapporto con Moratti era speciale, forte, decisamente forte. Ci sentivamo parecchie volte durante il giorno, anche alle 3 del mattino, ci confrontavamo su ogni cosa. Mi faceva sentire uno di famiglia. Insomma, stavo bene professionalmente e umanamente, e davo ogni mia energia per la squadra. Capite bene la terribile delusione nel momento in cui è emerso che mi pedinavano e addirittura intercettavano. Cavolo, queste sono cose che si fanno coi mafiosi“. Ha fatto causa e ha ottenuto un risarcimento di 80.000 euro.
    Dai 18 anni ho fatto sesso quasi tutti i giorni. Mi hanno attribuito molte storie in questi anni. Devo essere sincero, quelle inventate sono state poche, è quasi tutto vero ciò che avete letto sui giornali di gossip. Molte delle ragazze che vedete in tv e al cinema hanno avuto a che fare con il Bomber..." Quando giocava nell’Atletico Madrid (1997-98) si vantava di collezionare gli slip delle sue conquiste e di inchiodarli al muro.” Debora Salvalaggio, Elena Santarelli, Fernanda Lessa, Elisabetta Canalis, Melissa Satta, alcune delle sue “fiamme”.
    Ricordo che con Ronaldo facevamo le cinque o le sei del mattino. Io il giorno dopo però mi allenavo lo stesso, mentre lui dormiva sul lettino dopo aver mangiato cappuccino e brioche. La sera seguente poi era di nuovo sotto casa mia e si attaccava al clacson fin quando non mi vedeva uscire.
    La curva Fiesole gli aveva dedicato il coro “Eran quasi le tre, eri fuori con me... Bobo Vieri alè”.
    A Firenze per andare ad allenarsi prendeva un treno di pendolari da Prato alla stazione Campomarte.

    Buon compleanno anche a

    GIANLUCA CURCI, 1985, portiere del Magonza, ex Roma, Siena, Sampdoria, Bologna,
    Considerato l'erede di Antonioli, si è fatto la fama di porta sfortuna, avendo collezionato 3 retrocessioni in 4 stagioni. Gli è stata dedicata un'apposita pagina Facebook.

    PAULO VITOR BARRETO, 1985, attaccante brasiliano svincolato dal 17 dicembre 2015, ex Treviso, Udinese, Bari, Torino, Venezia.
    Nel luglio 2013 ha patteggiato la squalifica di 3 mesi e 10 giorni per omessa denuncia nel filone calcioscommesse relativo al Bari.
    "Sono stato praticamente fermo tre anni. Ho avuto problemi seri, le cure fra Italia e Spagna con gli ormoni della crescita, mi sono strappato i muscoli davanti, dietro, dovunque...alcuni non ci sono praticamente più, ora mi alleno col gruppo ma se fatico troppo devo fermarmi". E' commovente, la confessione di Barreto, e triste quando parla di Giampiero Ventura: "Mi ha voluto poi non mi ha fatto giocare mai. Ma non mi lasciava andar via. E sono rimasto fermo".

    MIRKO ERAMO, 1989, centrocampista della Sampdoria. Nel campionato 2015-2016 in prestito al Trapani.
    SIMONE VERDI, 1992, trequartista, appena acquistato dal Bologna. La stagione scorsa ha giocato nel Carpi.
    ATTILA FILKOR, 1988, centrocampista ungherese dell'Uipest, ex Inter, Grosseto, Sassuolo, Gallipoli, Milan, Triestina, Livorno, Bari, Pro Vercelli, Avellino.
    SIMONE SALVIATO, 1987, terzino destro della Cremonese dall'1 luglio, proveniente dal Lanciano.
    NWANKWO OBIORAH, 1991, mediano nigeriano del Coimbra (serie B portoghese). In Italia con Inter, Parma, Gubbio, Padova.
     

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