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    Il Milan non parla più francese

    Il Milan non parla più francese

    Addio, o forse è meglio dire adieu. Tempi duri per i giocatori francesi del Milan, con Sinisa Mihajlovic non sono più lo zoccolo duro della squadra rossonera. Non tutti hanno avuto lo stesso destino, ma per ragioni diverse, le prime scelte della scorsa stagione con Inzaghi in panchina, quest'anno non ci sono più o sono finite nel dimenticaio. Partiamo da chi non fa più parte della rosa, Adil Rami: voluto fortemente nell'inverno 2013, strappato prima, riscattato poi dal Valencia, quest'estate è stato ceduto al Siviglia per poco meno di 3,5 milioni di euro. Ha rischiato di fare la stessa fine Mexes, che nonostante il rinnovo annuale firmato a luglio, è stato ad un passo dalla cessione alla Fiorentina. L'ex Auxerre e Roma, sponsorizzato dal presidente Berlusconi, alla fine è rimasto a disposizione di Mihajlovic, ma è finito al quarto posto nelle gerarchie difensive.

    MENEZ -
    Mexes ha chiuso l'ultima stagione con 20 gettoni di presenza, 13 in meno di Menez (a segno 16 volte). Nonostante le smentite di rito, il Milan ha provato a piazzarlo in Francia fino al 31 agosto e ora rischia di fare a meno di lui per molto tempo a causa di un problema alla schiena. Quando il giocatore esploso con la maglia del Sochaux tornerà a disposizione, dovrà darsi da fare per recuperare le posizioni perse. Mihajlovic è stato chiaro "se vorrà giocare trequartista o seconda punta dovrà fare quello che gli sarà chiesto".

    NIANG - ​Chi ha più chance di lasciare il segno in questa stagione è Mbaye Niang. Apprezzato da Sinisa, che ne ha chiesto a gran voce la conferma dopo l'ottima parentesi al Genoa, la punta classe 1994 in estate ha prolungato fino al 2019 ma un brutto infortunio, la frattura al quinto osso metatarsale, lo bloccherà fino a fine ottobre. Quando tornerà dovrà però sfruttare l'occasione. Bacca, Luiz Adriano e Balotelli, al momento, sono davanti a lui.
      

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