Milan, Mihajlovic: 'Mancini, vinco io!'
DUBBI DI FORMAZIONE - Non si può non parlare della formazione: “Uno dei dubbi che ho è sul secondo centrale con Romagnoli. De Jong e Montolivo possono giocare insieme, cambiando il sistema di gioco. Montolivo può fare anche la mezzala oltre che regista davanti alla difesa, mentre De Jong può fare l'interno di un centrocampo a due. Per ora non siamo riusciti ancora a lavorare su un modulo diverso, abbiamo grandi attaccanti e dobbiamo cercare di sfruttarli al massimo. Io in base agli allenamenti faccio le mie scelte, tutte le mie decisioni vengono prese per il bene della squadra. Poi non sempre chi scende in campo riesce a dare quello che ha fatto vedere in settimana. Tutti gli allenamenti che facciamo li facciamo con grande intensità e analizziamo i dati sia degli allenamenti che delle partite e stiamo migliorando partita dopo partita. Non è facile togliersi di dosso anni difficili, dobbiamo essere bravi a superare questo blocco mentale. La partita di domani potrebbe essere quella giusta per sbloccarci. Non c'è nessun problema con la dirigenza, con il presidente ci siamo parlati e abbiamo avuto un confronto costruttivo. Io sono responsabile della squadra e sono libero di fare tutto quello che ritengo giusto. Io sono fatto così, se mi hanno preso credo lo abbiamo fatto anche per come gestisco la comunicazione”.
SFIDA ALL'INTER - Mihajlovic affronta Mancini e la sua ex squadra: “Quando io e Roberto ci sentiamo non parliamo mai di calcio. Loro dicono che siamo noi favoriti e siccome sono loro amico farò di tutto per fargli azzeccare il pronostico. Comunque sono contento di rivederlo, è un mio amico da 20 anni e se sono qui è anche grazie a lui che mi ha permesso di fare il secondo con lui. Sono molto riconoscente nei suoi confronti. Domani saremo avversari per 90 minuti. Mi auguro di vincere e pagare come ho scritto ieri alla Gazzetta, quello dei migranti è un problema serio, io lo so bene. Mi auguro che questa iniziativa possa diventare un'abitudine anche nei prossimi derby. L’Inter ha vinto le prime due partite all'ultimo minuto. Sia noi che loro abbiamo cambiato tanto, ma noi dobbiamo pensare come se non avessimo tempo. Sono convinto che se riusciamo a giocare più coraggio possiamo essere dei protagonisti in campionato. Io non rinnego il mio passato all'Inter, ma ora il mio presente si chiama Milan e sono felice di essere qui. Non vedo niente di male nei miei saltelli di giovedì".
NESSUNA OFFESA - Mihajlovic ha fiducia nella sua squadra: “Sono ottimista perché è difficile fare peggio rispetto alle prime partite. Avete scritto che alcuni giocatori si sono offesi per le mie parole, ma dicendo così avete offeso loro perché sono professionisti e le mie parole servono per spronarli. Io dico sempre quello che penso, non sono uno che si accontenta e che cerca scuse. Sono tre anni che il Milan non è più il Milan, prima pretenderemo di più da noi e prima torneremo protagonisti. So che ci vuole tempo, nessuno fa miracoli, ma noi dobbiamo moltiplicare le forze e ragionare come se non avessimo tempo, solo così le critiche si trasformeranno in successi".
BALOTELLI STA BENE - Mihajlovic parla anche di Balotelli: "Il problema non è il peso, ma la massa grassa. Non è il peso che conta, lui deve aumentare la massa muscolare e diminuire quella grassa. È dimagrito due etti e mezzo, in linea ma non troppo con le cose che abbiamo pensato. Comunque Mario sta bene, si allenando bene. Il derby è comunque una partita sempre diversa dalle altre, ma può essere perfetta per sbloccarsi. Giocare un derby è un privilegio per tutti noi, è una partita importante che dobbiamo cercare di giocare con leggerezza".