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    Il mercato degli attaccanti: Giuntoli ha bisogno di vendere Vlahovic. Chiesa, occhio all'Inter

    Il mercato degli attaccanti: Giuntoli ha bisogno di vendere Vlahovic. Chiesa, occhio all'Inter

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    Il derby Capitale cancella il sofferente 2024 romanista e promette di cambiare già la storia dell’Anno Nuovo, appena inaugurato con il turno dimezzato di campionato, causa Supercoppa Italiana emigrata in Arabia. Peraltro anche lì, tra poche ore, si giocherà un altro derby, quello milanese, che potrebbe mescolare il mazzo dei giocatori in entrata o uscita.

    Il Milan pensa a Rashford in uscita dal Manchester United, non è una novità, anche se non sembra esattamente il profilo ideale per dare a Morata il centravanti cui appoggiarsi in avanti. A proposito di attaccanti, tiene banco il destino di Vlahovic, in uscita sia dal campo (dopo un’ora a Ryiad) sia ormai anche dalla Juve, dove Giuntoli ha bisogno di venderlo per non trovarselo ancora alla Continassa ad un anno dalla scadenza del 2026, tipo Chiesa pochi mesi fa. A proposito: Chiesa non vede il campo a Liverpool e spera di intravedere il ritorno in Italia. Chissà dove, ma occhio all’Inter se dovessero trovare sistemazione Arnautovic e/o Correa.

    In casa nerazzurra Frattesi freme: vuole giocare di più. Pensava/sperava di tornare alla Roma, proprio al posto di Lorenzo Pellegrini, ma il derby ha cancellato l’eventuale ritorno al futuro. Frattesi resterà all’Inter, che peraltro aveva dato una valutazione oscillante tra 45 e 50 milioni, non proprio da saldi visibili nelle vetrine di questi giorni.

    Intanto sono giorni da capolista per Antonio Conte, che si gode l’attesa dei recuperi dell’Atalanta e della stessa Inter. Il Napoli ha intenzione di muovere qualcosa in mezzo, sia in uscita (Folorunsho) che in entrata, dove pensava proprio a Pellegrini o Fagioli per il centrocampo, mentre in difesa c’era un’autostrada che sta diventando un labirinto per Danilo. Per ammorbidire la situazione dell'ormai ex capitano juventino, in bilico tra panchina e fuori rosa, si muovono le diplomazie dei procuratori e dei direttori sportivi. Si vedrà. Intanto la Juve ne avrebbe bisogno, almeno fino a quando non verrà finalmente riempita la casella libera da tre mesi abbondanti: quella lasciata libera dai gravi infortuni di Bremer e Cabal. Girano i soliti nomi, con Hancko del Feyenoord in pole position, ma attenzione al ritorno di fiamma per Skriniar, perché i rapporti tra Juve e Psg potrebbero ampliarsi anche oltre il trasferimento di Vlahovic a Parigi e Kolo Muani a Torino.

    Sempre a Torino, dove tutti aspettano il derby del prossimo week end, c’è Thiago Motta che aspetta Zirkzee, che ha giocato appena quattro minuti nel quasi insperato pareggio dello United a Liverpool. Quattro minuti non sono nulla. Ma sul mercato possono bastare (e avanzare) per confermare la voglia di partire dell’attaccante olandese. Ne sono bastati pochissimi in più, appena dieci, a Lorenzo Pellegrini per cambiare il destino del derby Capitale e quello suo personale: resta alla Roma. Con conseguenze che, da Frattesi al Napoli di Conte, coinvolgono tutto il Risiko del mercato.

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    Utente Cm 406609
    Utente Cm 406609

    Un altra cosa nn molto furba secondo me è mettere fuori rosa giocatori da vendere

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