'Il Grande Ripasso di calcio': il libro delle vacanze dell'estate scritto dalla community di Chiamarsi Bomber
Il libro, un manuale con oltre mille quiz e domande pensate, ideate e rielaborate dalla community Chiamarsi Bomber in un grande lavoro collettivo, è stato scritto e curato da Riccardo Russo (fondatore della community Chiamarsi Bomber assieme a Giammarco Brega) e Daniele Villa, autore Rds e da anni collaboratore della community.
“Il Grande Ripasso di Calcio” è un incrocio tra una settimana enigmistica monografica e un libro delle vacanze come quelli che si davano a scuola a fine anno e farà letteralmente sognare tutti gli appassionati di calcio in astinenza da Campionato e Mondiali.
“Un libro da consumare, non da tenere intonso nella propria libreria. Quasi centocinquanta pagine di quiz, cruciverba, aneddoti e indovinelli da compilare con la matita. E poi è un libro interattivo, si possono sfidare gli amici e condividere i risultati sui social", spiega Riccardo Russo. "Perfetto anche come cuscino da spiaggia, visto il bel formato ampio" chiosa sornione il co autore, Daniele Villa.
A condurre con leggerezza la presentazione ci ha pensato il giornalista, interista sfegatato e social addicted Fabrizio Biasin, grande fan della community. Ospiti speciali all'evento anche Martirossonera, influencer e giornalistagram (come da bio del social più diffuso), che si è prestata a giocare con il pubblico ponendo alcune delle domande del volume; e Lisa Offside, Youtuber, collaboratrice di Chiamarsi Bomber, ma soprattutto “l’unica di noi che sa palleggiare davvero” l’hanno lusingata gli autori, conoscendo le sue doti di ex calciatrice.
Due le rubriche che hanno fatto la parte delle star durante la presentazione de “Il Grande Ripasso di calcio”. La rubrica “Slidingdoors”, un’idea originale di Villa, una specie di “cambio di prospettiva” in cui si immaginano finali differenti da quelli veramente accaduti in partite chiave (“se Roberto Carlos non avesse segnato la famosa punizione ad effetto, avrebbe certamente colpito la macchina di uno nel parcheggio”) e gli indovinelli di “Indovina Bomber”. Quest’ultima rubrica è una specie di “Indovina chi” del pallone; Martirossonera si è divertita a interrogare il pubblico in sala. “È mancino, ha giocato in Italia e in Spagna, ama il gel, chi è?” e sotto a spremersi le meningi in un crescendo di difficoltà dagli ottavi alla finalissima.
Una parte importante del libro è dedicata anche al Fantacalcio, altro gioco che appassiona, annoda e snoda amicizie ventennali in una corsa lungo il campionato, che oltre a essere una sfida è anche una scusa per stare assieme. “Ricordatevi sempre - prende la parola Lisa Offside, grandissima appassionata del gioco – la prima regola del Fantacalcio è?”. Silenzio in sala “Ovviamente piangere, anche se non sempre serve…”.
In ultimo, dalla prefazione del libro, scrivono Russo e Villa: “Come prima cosa ci sentiamo di chiedere scusa a tutti se da oggi nell’elenco degli scrittori delle librerie potrete trovare Chiamarsi Bomber alla lettera C, proprio tra Bukowski e Dostoevskij. Non pensavamo potesse accadere tutto ciò e probabilmente credevate di aver già visto di tutto. In effetti il giorno in cui Rizzoli ci ha contattato per proporci la scommessa di questo libro abbiamo pensato a uno scherzo di cattivo gusto… Per questo vorremmo anche scusarci!”
E invece, è tutto vero.