Ibrahimovic non molla e rilancia: le mosse dello svedese per il nuovo Milan

Daniele Longo
5 ore fa
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I rapporti tra Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic sono freddi da diverse settimane, probabilmente mesi. I due non hanno mai litigato direttamente, con entrambi gli entourage che provano a minimizzare quanto emerso negli ultimi giorni. Nel mare magnum di indiscrezioni possiamo trovare due certezze: Furlani e Ibrahimovic non sono d'accordo sulla politica sportiva da adottare e sulla nomina del nuovo direttore sportivo. Al dirigente svedese non va più di fungere da para fulmine su tutto e rimanda al mittente le accuse che gli sono state rivolte come quella di aver atteso troppo prima di intervenire per risollevare le sorti del club rossonero.

RINFORZARE IL TEAM- Le prime mosse di Ibrahimovic per costruire un Milan diverso e più organizzato sono state due: l'ingresso di un nuovo direttore sportivo che lavori a stretto contatto con la squadra e la richiesta di aumentare le sfere di competenze di Kirovski nonostante il percorso deludente e negativo della formazione Futuro, La volontà sarebbe quella di affidare al dirigente americano anche la gestione del calciomercato della Primavera, sia in entrata che in uscita. Per quanto concerne la nomina del nuovo ds, Zlatan spera che si arrivi alla formalizzazione dell'accordo, da lui trovato, con Igli Tare. Ma come raccontato nelle scorse ore la scelta dipenderà da Furlani.

ATTESO CONFRONTO- Già nel corso di questa settimana è previsto un confronto tra Ibrahimovic e Furlani. Sono tante le tematiche da affrontare e provare a risolvere: centrale quella del direttore sportivo oltre alle idee sul nuovo allenatore e su come finire questa stagione con l'unico obiettivo della coppa Italia ancora ampiamente alla portata. Inevitabilmente ci saranno passaggi anche sul viaggio americano del CEO con le conseguenti dinamiche che cambieranno nei prossimi mesi.