Ibrahimovic, sgarbo Milan alla Juve
"Possiamo comprare Messi e Cristiano Ronaldo". Nasser Al-Khelaifi sogna di regalare al Paris Saint-Germain la prima Champions League della sua storia. Dopo un anno di pausa per 'colpa' del fair-play finanziario Uefa, il presidente prepara nuovi grossi investimenti sul calciomercato.
GIU' DALLA TORRE EIFFEL - Nella prossima estate non ci saranno solo grandi colpi in entrata, ma almeno una cessione importante in uscita. Nella formazione titolare di Laurent Blanc c'è posto per un'unica punta centrale e la convivenza forzata tra Cavani e Ibrahimovic volge al termine.
CAVALLO DI RITORNO - Berlusconi ha aperto la porta al ritorno dello svedese al Milan. Il tempo dirà se quella del presidente è solo una mossa elettorale (domenica si vota per le regionali) oppure se il sogno dei tifosi si può davvero trasformare in realtà. Raiola smentisce, ma qualcosa bolle in pentola. Galliani ci prova, spalmando il ricco ingaggio di Zlatan su un contratto pluriennale. Ma, oltre al giocatore, deve convincere anche il PSG. Che, perdendo Ibra, toglierebbe dal mercato Cavani, oggetto dei desideri della Juventus, pronta a 'consolarsi' con la possibile permanenza di Tevez.
DUE DESTINI CHE SI UNISCONO - In tal caso il Milan farebbe un doppio colpo, riprendendosi Ibra e negando il Matador ex Napoli ai bianconeri. Sarebbe una bella rivincita tre anni e mezzo dopo un'altra (mancata) operazione di mercato che cambiò i destini delle due squadre italiane. Bisogna tornare a gennaio 2012, quando saltò il trasferimento di Pato (ai tempi fidanzato con Barbara Berlusconi) al PSG e di conseguenza anche il passaggio di Tevez dal Manchester City per far coppia con Ibrahimovic al Milan. Che poi perse lo scudetto a favore della prima Juve targata Conte. Poi nell'estate del 2013 lo stesso Tevez se ne andò a Torino, dove oggi è allenato dal tecnico rossonero di allora: Allegri. Ma questa è un'altra storia.