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Berlusconi: 'Ancelotti sarà il nostro allenatore con Ibra. Non vendo il Milan'
Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha parlato del suo club a SportMediaset, tornando ad accendere gli animi dei tifosi. Ecco le dichiarazioni rilasciate:
SU ANCELOTTI - “Spero che ci siano tantissime possibilità che Ancelotti diventi il prossimo allenatore del Milan. Non soltanto perché io e Galliani vogliamo un bene dell’anima a Carletto, ma anche perché, andando in giro per la campagna elettorale, tutti i milanisti che mi hanno incontrato mi hanno raccomandato di far tornare Ancelotti. L’ho sentito e l’ho trovato tonico, con la solita voglia di vincere. Perché lui è un vincente, ha vinto ovunque ha allenato. Adesso dovrà subire un piccolo intervento e poi prenderà la sua decisione, che è anche legata alla famiglia: spero che sia positiva per il Milan, perché lui vuole molto bene al Milan. Conte, Mihajlovic o Emery possibili alternative? Non voglio esaminare una possibilità senza Ancelotti. Rimanderemo questi discorsi al dopo, se Ancelotti non ci sarà. Ma siccome ci sarà, questi discorsi non li faremo nemmeno”.
SUL MERCATO - "I tifosi, anche sui social, mi hanno scritto che devo sganciare i milioni. E io li ho sempre sganciati. Mi sembra di ricordare 62 tre anni fa, 72 due anni fa e 102 l’anno scorso. Ma non bastano perché oggi nel calcio sono entrati i petrodollari. Il Psg riceve, ad esempio, 250 milioni all’anno dal Qatar e quindi tutti i top player sono diventati carissimi. Sembra di giocare al Monopoli e non di essere dentro la realtà del calcio. Sto cercando qualcuno che mi aiuti in questo sforzo finanziario, che condivida con me lo sforzo necessario che porti il Milan a tornare grande”.
SU MR BEE - “Un’indiscrezione dice che sarebbe pronto a versare un miliardo di euro per l’intero pacchetto? Mi è stata raccontata ma non ne so nulla e non ho avuto modo di verificare. Ma questa non è l’intenzione mia e della mia famiglia. Noi non vogliamo vendere il Milan, stiamo solo cercando un socio che ci aiuti a farlo tornare non grande, ma grandissimo”.
SU IBRAHIMOVIC - “Mi affascinerebbe un suo ritorno, anche se è un soggetto molto difficile da dominare e ci vuole pazienza per stargli dietro. Però in campo è una magnificenza". A queste parole ha così replicato Mino Raiola, agente di Ibrahimovic, interpellato da Sportitalia: "Berlusconi dice che Ibra torna al Milan? Non lo sapevo ma come ho già detto i grandi giocatori non possono tornare in Italia. Sono contento che Berlusconi dica questo ma non credo sia possibile".
SUL GIOCO - “A inizio stagione io e Galliani pensavamo di avere un Milan da Champions League, avevamo addirittura due squadre titolari, ritenevamo di poter fare uno splendido campionato. Poi, è successo che il Milan non è stato in grado di esprimere un gioco, è successo che abbiamo avuto troppi infortuni, forse è subentrata una demoralizzazione. Ma il calcio conosce i cicli: abbiamo pranzato a caviale e champagne per quasi trent’anni e per una volta possiamo accontentarci di una mozzarella. Pronti per tornare al caviale."
SU ANCELOTTI - “Spero che ci siano tantissime possibilità che Ancelotti diventi il prossimo allenatore del Milan. Non soltanto perché io e Galliani vogliamo un bene dell’anima a Carletto, ma anche perché, andando in giro per la campagna elettorale, tutti i milanisti che mi hanno incontrato mi hanno raccomandato di far tornare Ancelotti. L’ho sentito e l’ho trovato tonico, con la solita voglia di vincere. Perché lui è un vincente, ha vinto ovunque ha allenato. Adesso dovrà subire un piccolo intervento e poi prenderà la sua decisione, che è anche legata alla famiglia: spero che sia positiva per il Milan, perché lui vuole molto bene al Milan. Conte, Mihajlovic o Emery possibili alternative? Non voglio esaminare una possibilità senza Ancelotti. Rimanderemo questi discorsi al dopo, se Ancelotti non ci sarà. Ma siccome ci sarà, questi discorsi non li faremo nemmeno”.
SUL MERCATO - "I tifosi, anche sui social, mi hanno scritto che devo sganciare i milioni. E io li ho sempre sganciati. Mi sembra di ricordare 62 tre anni fa, 72 due anni fa e 102 l’anno scorso. Ma non bastano perché oggi nel calcio sono entrati i petrodollari. Il Psg riceve, ad esempio, 250 milioni all’anno dal Qatar e quindi tutti i top player sono diventati carissimi. Sembra di giocare al Monopoli e non di essere dentro la realtà del calcio. Sto cercando qualcuno che mi aiuti in questo sforzo finanziario, che condivida con me lo sforzo necessario che porti il Milan a tornare grande”.
SU MR BEE - “Un’indiscrezione dice che sarebbe pronto a versare un miliardo di euro per l’intero pacchetto? Mi è stata raccontata ma non ne so nulla e non ho avuto modo di verificare. Ma questa non è l’intenzione mia e della mia famiglia. Noi non vogliamo vendere il Milan, stiamo solo cercando un socio che ci aiuti a farlo tornare non grande, ma grandissimo”.
SU IBRAHIMOVIC - “Mi affascinerebbe un suo ritorno, anche se è un soggetto molto difficile da dominare e ci vuole pazienza per stargli dietro. Però in campo è una magnificenza". A queste parole ha così replicato Mino Raiola, agente di Ibrahimovic, interpellato da Sportitalia: "Berlusconi dice che Ibra torna al Milan? Non lo sapevo ma come ho già detto i grandi giocatori non possono tornare in Italia. Sono contento che Berlusconi dica questo ma non credo sia possibile".
SUL GIOCO - “A inizio stagione io e Galliani pensavamo di avere un Milan da Champions League, avevamo addirittura due squadre titolari, ritenevamo di poter fare uno splendido campionato. Poi, è successo che il Milan non è stato in grado di esprimere un gioco, è successo che abbiamo avuto troppi infortuni, forse è subentrata una demoralizzazione. Ma il calcio conosce i cicli: abbiamo pranzato a caviale e champagne per quasi trent’anni e per una volta possiamo accontentarci di una mozzarella. Pronti per tornare al caviale."
In precedenza, intervistato da Radio Monte Carlo, aveva già parlato del possibile ritorno in panchina di Carlo Ancelotti: "Io spero proprio di si. Ci lega a Carlo un affetto forte e lui è stato vincente in tutte le squadre dove ha fatto l'allenatore, nel Milan naturalmente, nel Chelsea, nel Psg, nel Real Madrid. Noi speriamo di avere Carletto ancora da noi. Lui voleva darsi un anno di sosta. Galliani è stato da lui per diverse ore per affrontare questo tema, ma Galliani e io speriamo di riuscire a convincerlo a venire da noi subito a partire dalla prossima stagione". Per un allenatore che può arrivare ce n'è uno, Inzaghi, che farà certamente le valigie dopo l'ultimo turno di campionato: "Abbiamo già una squadra molto forte, che non ha ricevuto un gioco all'altezza. Ma noi abbiamo l'intenzione naturalmente di fare degli acquisti importanti, e credo sia giusto mettere a disposizione un finanziamento importante, ma anche gli uomini che sono già nella rosa sono assolutamente validi e molti di loro sono nella nazionale italiana".
TORNA MR BEE - A proposito dell'ipotesi di un'importante immissione di denaro per finanziare la prossima campagna acquisti, il quotidiano La Repubblica rilancia la candidatura del broker thailandese Bee Taechaubol per l'acquisizione di parte delle quote del Milan, dopo che la prima trattativa con Berlusconi si era arenata sulla valutazione del club e col numero 1 rossonero che aveva preferito rivolgersi ad importanti interlocutori del Partito Comunista cinese. Dalla prossima settimana, quando saranno terminati gli impegni politici dell'ex premier italiano, ci si tornerà ad occupare anche dell'assetto societario e non sono escluse novità importanti; in tal senso, Repubblica svela che mr Bee è pronto a tornare alla carica offrendo un miliardo di euro complessivamente per procedere all'acquisto del Milan e, con l'aiuto del fondo di investimento Doyen Sports, di favorire un mercato di rafforzamento con nomi molto altisonanti. Il quotidiano romano, oltre ai soliti Ibrahimovic e Kondogbia, suggerisce i nomi del centrocampista e dell'attaccante del Valencia Andrè Gomes e Paco Alcacer.