SILVESTRI (Udinese) 8: la Salernitana ci prova in tutti i modi, lui mostra tutti i tuffi. Insuperabile con lode. 

MAZZOCCHI (Salernitana) 7: prima su una fascia poi sull’altra, il risultato non cambia: spicca per voglia e atletismo. Non a caso fa espellere Perez, imprendibile in conduzione. 

SMALLING (Roma) 7: il valore aggiunto della difesa giallorossa. E se non la butta dentro di testa lui, la Roma rischia il pareggino triste.

BUONGIORNO (Torino) 7,5: a parte l’assist a Sergej che poteva cambiare radicalmente il suo voto, una partita da Bremer su Immobile.

PARISI (Empoli) 7: controlla bene Ikoné e mette una palla perfetta sulla testa dello sprecone Destro. Si capisce perché Corsi l’ha blindato.

PELLEGRINI (Roma) 7: a un certo punto del secondo tempo tunnel e filtrante visionario. Anche nei due di centrocampo gioca ispirato come un trequarti.

BENNACER (Milan) 7: l’unico realmente in palla fra i rossoneri nella serata di Bergamo. Nel senso che a lui le giocate vengono tutte o quasi, vedi il dribbling su Koopmeiners e il prezioso, chirurgico tiro del pareggio.

BERARDI (Sassuolo) 8: come Zizou nella mitica finale di Champions contro il Bayer Leverkusen. Anzi, da più lontano.

MALINOVSKYI (Atalanta) 7,5: messo sul mercato e punzecchiato dal Gasp in settimana, contro il Milan ricorda a tutti che dal limite, in Seria A, nessuno calcia come lui.

KVARATSKHELIA (Napoli) 8: col primo tiraggiro all’incrocio della stagione entra nei cuori dei napoletani. Poi bissa nella ripresa lasciando lì Antov con una finta e infilando in diagonale Di Gregorio. Tre gol in due partite: non male il georgiano da 10 milioni…

LAUTARO (Inter) 7,5: sulla torre di Lukaku gli sale il killer instinct alle stelle e fredda Dragowski. La porta è sempre rossa per il Toro.

SPALLETTI (Napoli) 7,5: sei punti in due partite, ok, come Inter e Roma, con la differenza che il Napoli ha segnato già 9 gol. E questo dopo aver cambiato in estate non proprio dei giocatorini…