VICARIO (Empoli) 6.5: la terza è stata una giornata in cui i portieri non hanno superato il 6.5, ma la parata a mano aperta di Vicario su Banda non è una semplice parata, è una paratissima.

DODO (Fiorentina) 6.5: quanto si era parlato in settimana di Kvara lo sa solo il terzino Dodo, che poi al Franchi non gliel’ha fatta vedere.

KALULU (Milan) 7: impressionante nelle chiusure difensive, praticamente non gli vai mai via. Un po’ meno impressionante quando CDK lo mette in porta e lui fa l’egoista con Giroud.

SMALLING (Roma) 7: Mou non poteva dire mi vergogno per voi, tranne Smalling. Ci pensiamo noi. Nel primo tempo era Smalling contro tutti.

PARISI (Empoli) 6,5: per la seconda volta consecutiva nella top 11, e stavolta con gran gol. Ruba palla a metà campo, conduce e calcia dal limite: prima rete in Serie A per il terzino di Zanetti.

MIRETTI (Juventus) 7: agli occhi di Allegri passa da ingenuo a veterano nel giro di una settimana. In realtà è il suo pupillo da sempre, e dopo la prestazione superlativa con la Roma, la ‘corsa all’indietro’ con la Samp è già dimenticata.

LUIS ALBERTO (Lazio) 7,5: spacca Lazio-Inter con un gol geniale, tagliando con l’esterno un pallone che i comuni mortali normalmente stoppano. Lui invece lo pianta all’incrocio di prima intenzione.

PEDRO (Lazio) 7,5: come il collega fantasista monta nella ripresa e risolve la partita. Un assist, un gol e una brutta figura: quella che fa fare a De Vrij.

DE KETELAERE (Milan) 7: un dono divino. Finora sempre un colpo ad apparizione. Anzi, stavolta ne fa due memorabili, in particolare la palla per Kalulu, cremosa, da campione vero. I tifosi rossoneri con lui si divertiranno, parola di Pioli.

LEAO (Milan) 8: dopo le critiche, un gol e un assist raffinatissimo. Quando inventa col sorrisone stampato in faccia è incontenibile.

GIROUD (Milan) 7: va bene, Dia della Salernitana ha preso addirittura 8.5. Ma non possiamo ignorare la bellezza di certe acrobazie giroudiste.

SARRI (Lazio) 7: anche qui teniamo conto del mezzo voto in più dato a Nicola, ma l’allenatore top della terza giornata non può non essere Sarri. Non a caso si è parlato di lezione di calcio… Fa il contrario di Inzaghi: quando conta, la mette sulla qualità.