SKORUPSKI (Bologna) 5: un peccato di comunicazione con Soumaoro sul cross di Bereszynski si trasforma in uno a uno. E il Bologna di Thiago Motta non vince neanche contro la Samp.

BIANCHETTI (Cremonese) 4,5: una prova da bianchettare dall’inizio alla fine. Fallo da rigore su Kvara, perde Simeone sul 2 a 1.

BONUCCI (Juventus) 5,5: prima il rinvio storto da cui nasce l’uno a zero, poi la figuraccia con Brahim Diaz. Birillone.

LUPERTO (Empoli) 5: più sbagliata che mai l’idea di spazzarla via in quel modo nel finale. Il gol del pareggio del Torino è una comica.

CUADRADO (Juventus) 5: liscio eloquente sul corner dell’uno a zero, egoista nella migliore occasione bianconera. Ammonito, resta negli spogliatoi all’intervallo. Un altro tuffo nel mare dell’insufficienza. 

HJULMAND (Lecce) 4,5: esce dalla partita al ventiduesimo del primo tempo per un intervento pericoloso su Belotti. Un rosso forse severo ma evitabilissimo.

LOCATELLI (Juventus) 5: alla fine il Milan ci aveva visto bene, preferendo puntare su Tonali. Ma se Pioli è l’allenatore perfetto per Sandro, Allegri lo è altrettanto per Manuel? Credo proprio di no.

A. SANDRO (Juventus) 4,5: non brilla per reattività sull’uno a zero del Milan, quando tiene in gioco Tomori. Poi è la prestazione generale che non dice niente.

SABIRI (Sampdoria) 5: cosa fa Sabiri quando non tira? 

VLAHOVIC (Juventus) 4,5: il caso della palla persa regalata a Brahim Diaz non è un caso. In quelle situazioni Dusan va spesso in automatico, non si dà il tempo di guardare. La frenesia, lo schema mentale è ancora il suo problema. 

JOVIC (Fiorentina) 4,5: la Fiorentina segna così pochi gol che il serbo può considerarsi ancora il suo capocannoniere con una sola rete in campionato. Contro la Lazio più che centrare la porta centra Provedel.

ITALIANO (Fiorentina) 5: la squadra sembra macinare sempre tanto gioco ma è solo un gioco scontato in grande quantità. Sette gol sono pochissimi in nove giornate, sicuri che sia solo un problema del bomber? Poi insomma, ne ha presi 4, Sarri gli ha dato una bella lezione…