AFP via Getty Images
La Juventus più brutta, i cambi e la gestione: tutte le colpe di Thiago Motta
- 110
I CAMBI - Sottotono pure per l'allenatore, che magari sognava un altro magic moment alla Lipsia, senza pensare alla definizione stessa del "moment". Cioè: momento. Per definizione, passa in un attimo. Nel calderone degli errori di Juve-Stoccarda, a fare più scintille sono stati pure i cambi in corsa. Per certi versi, incomprensibili. Perché va bene variare con Weah e cercare le geometrie con Locatelli, così come gettare nella mischia un Cambiaso assolutamente necessario. Ma poi? Adzic. Cioè: Adzic per Vlahovic. La spiegazione - "Per tenere centrale Yildiz" - oggettivamente funziona poco. Così come Rouhi inserito e non Federico Gatti, quando c'era soltanto da tenere botta dietro, difendere il risultato. Che peccato.
DIETRO LA LAVAGNA - Così, dietro la lavagna, al pari delle difficoltà di Danilo e delle inconcludenze di Yildiz, finisce pure l'allenatore, fino a questo momento apparso quasi intoccabile e inattaccabile. Verità che qualcuno non vuole sentire: è umano pure Motta, e a prescindere dai grossi e innegabili passi in avanti fatti, continuerà a sbagliare per poi correggersi. "Dobbiamo digerire la sconfitta, migliorare e andare avanti", spiega. Digrignando quasi i denti, ma senza mostrare la rabbia. La "grandissima responsabilità mia" lo colpisce in maniera netta. Di sicuro, così non vorrà più sentirsi...
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui