Perparim Hetemaj, centrocampista del Chievo, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "L'infanzia è stata difficile. Papà prima fu operato in Croazia. Poi andammo in Finlandia. La guerra l'abbiamo sfiorata, mai vissuta. Papà era già malato e non lavorava più. Andammo a Olou, un anno in un centro di accoglienza. Poi Helsinki dove c'erano struttura più all'avanguardia per curare papà, che morto nel 2010. La vita in un centro d'accoglienza non è facile, ma un bambino lo sente meno perché gioca. In Italia sono arrivato grazie al Brescia e a Iachini, l'allenatore. Sono andato via dalla Finlandia a 19 anni. Mi voleva l'Udinese, ma col club scegliemmo l'AEK Atene perché giocava la Champions. Futuro? Forse un sogno può essere la Premier, ma in Italia ci sono già da sei anni. Ho un contratto col Chievo fino al 2018 e a Verona sto bene".