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    Hellasmania: una boccata di ossigeno, ma adesso serve dare continuità

    Hellasmania: una boccata di ossigeno, ma adesso serve dare continuità

    • Nicola Corona
    La partita di oggi con il Cagliari si può riassumere tutta in un'azione. Romulo che dal dischetto calcia il rigore incrociando, Cragno che intuisce buttandosi dalla parte giusta ma senza riuscire a deviare la palla quel tanto che basta per evitare il gol. Una rete sofferta, che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all'ultimo momento. Proprio come tutta la partita dei gialloblù, vinta senza brillare e con 25 minuti di grande sofferenza nel finale.

    Quello che conta comunque è che alla fine sia arrivato il risultato. Una vittoria che è una grande, grandissima boccata di ossigeno dopo le ultime tre brutte sconfitte (soprattutto con Atalanta e Benevento). Tre punti che danno qualche speranza in più ad una squadra che oggi è scesa in campo con la determinazione di chi sa di non poter sbagliare.
     
    Una vittoria che non è bastata per calmare l'ambiente e lo stato d'animo di buona parte della tifoseria che è arrivata questo pomeriggio al Bentegodi con ancora negli occhi la gara persa a Benevento, anche perché ad essere sinceri il Verona visto oggi non ha certo brillato per la bellezza del suo gioco. Inutile nascondersi dietro un dito: oggi a salvare il Verona sono stati il risultato e una prova orgogliosa di un gruppo con le spalle al muro. Gli errori ci sono stati e sono stati anche numerosi, ma fortunatamente non hanno inciso.

    D'altro canto, in questa volata finale per la salvezza, non c'è il tempo per stare a bizantineggiare ricercando il bel gioco. Quello che conta davvero è il risultato. Servono concretezza e determinazione. Esattamente le due qualità messe in campo oggi dalla formazione di Pecchia con il Cagliari.
     
    Il problema ora sarà quello di dare continuità a questo risultato. Esattamente quello che al Verona non è mai riuscito in questa stagione. Dopo una, massimo due partite positive, sono sempre arrivati delle prestazioni fortemente negative. I gialloblù devono assolutamente trovare quell'equilibrio che purtroppo finora è sempre mancato. Le possibilità per riuscirci ci sono tutte. Nelle prossime settimane il Verona si troverà di fronte delle squadre toste ma tutte alla sua portata: Bologna in trasferta, Sassuolo in casa, poi Genoa fuori e Spal di nuovo in casa. Due trasferte con due squadre ormai tranquille e due scontri diretti in casa. Se si vuole sperare nella salvezza non sono ammissibili passi falsi. Anche perchè poi nelle ultime tre gare ci saranno Milan e Juventus.

    La gara con il Cagliari non può e non deve essere un episodio isolato. Nonostante la spaccatura ormai evidente tra squadra, società e tifosi, i gialloblù possono ancora credere nella salvezza. A discapito di tutto i giocatori sembrano seguire ancora l'allenatore. La volontà e lo spirito ci sono. Ora che la boccata di ossigeno è stata presa, testa bassa e al lavoro. Bologna è già vicina.

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