fabio.manfreda
Hanno distrutto il derby di Roma: niente tifosi, peggio che in B. Ecco i colpevoli
Hanno distrutto il derby di Roma
, lo hanno ridotto a uno spettacolo triste e cupo.
Non come una partita di serie B: peggio
. Perché in B, quanto meno, quando i tifosi sono poche migliaia se ne stanno quasi sempre tutti riuniti in uno stadiolo adatto a un pubblico non amplissimo; all’Olimpico, invece, si perderanno nel deserto. Tristezza infinita.
Hanno distrutto il derby di Roma : chissà se domenica, alle 15, si arriverà a 25 o 30mila presenze. Teoriche, però, perché una parte degli abbonati della Lazio (14mila) potrebbe anche restare a casa. E pensare che una volta , nemmeno tanto tempo fa, questa partita era bella a prescindere, per tutto quello che mostravano le curve. Ora, invece…
Hanno distrutto il derby di Roma e hanno provato a dare la colpa ai tifosi . Facile: prendi lo spunto da pochi delinquenti e condanni una curva intera, anzi due curve, migliaia di persone per bene. Ma chi frequenta gli stadi, chi vive nel calcio e di calcio, sa che in tutto ciò c’è molto di strumentale. La gente è quasi sempre la parte sana di questo mondo: ci rimette denaro (e parecchio), si sacrifica, deve frequentare impianti indecorosi, viene sottoposta a trattamenti inaccettabili. Poi, quando i tifosi tutti assieme decidono di non andare allo stadio per protesta contro questa situazione, i fenomeni che gestiscono il calcio si indignano: è sbagliato rinunciare alla partita. Sbagliato? E perché? C’è una legge che impone a chicchessia di assistere a uno spettacolo (peraltro presunto) in un teatro fatiscente, senza avere alcuna libertà, come se andasse alla guerra?
Hanno distrutto il derby di Roma . C’è il prefetto Gabrielli che ha deciso di dividere le curve, “la goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo” hanno spiegato ieri i laziali della Nord (poi si è accorto di avere fatto una sciocchezza e ha invitato la gente a tornare all'Olimpico, perché forse l’anno prossimo le barriere vengono abbattute, ma i tifosi non ne vogliono sapere, prima toglietele e poi veniamo). E poi ci sono i presidenti, Lotito e Pallotta, il romano e l’americano, i quali non hanno compreso quanto facessero sul serio i tifosi, dell’una e dell’altra parte, quando minacciavano di non andare più alla partita. Se ne fossero accorti subito, e avessero avuto un po’ di forza e credibilità, si sarebbero confrontati con il Prefetto e avrebbero almeno cercato di bloccarlo nei suoi intenti. Macché: nessuno è intervenuto, nessuno ha mediato. Chi per presunzione, chi per incompetenza. E le curve si sono svuotate.
Hanno distrutto il derby di Roma , un danno enorme per tutto il nostro calcio. Sono stati abilissimi: credevamo nessuno potesse riuscirci. Bene, bravi, bis.
@steagresti
Hanno distrutto il derby di Roma : chissà se domenica, alle 15, si arriverà a 25 o 30mila presenze. Teoriche, però, perché una parte degli abbonati della Lazio (14mila) potrebbe anche restare a casa. E pensare che una volta , nemmeno tanto tempo fa, questa partita era bella a prescindere, per tutto quello che mostravano le curve. Ora, invece…
Hanno distrutto il derby di Roma e hanno provato a dare la colpa ai tifosi . Facile: prendi lo spunto da pochi delinquenti e condanni una curva intera, anzi due curve, migliaia di persone per bene. Ma chi frequenta gli stadi, chi vive nel calcio e di calcio, sa che in tutto ciò c’è molto di strumentale. La gente è quasi sempre la parte sana di questo mondo: ci rimette denaro (e parecchio), si sacrifica, deve frequentare impianti indecorosi, viene sottoposta a trattamenti inaccettabili. Poi, quando i tifosi tutti assieme decidono di non andare allo stadio per protesta contro questa situazione, i fenomeni che gestiscono il calcio si indignano: è sbagliato rinunciare alla partita. Sbagliato? E perché? C’è una legge che impone a chicchessia di assistere a uno spettacolo (peraltro presunto) in un teatro fatiscente, senza avere alcuna libertà, come se andasse alla guerra?
Hanno distrutto il derby di Roma . C’è il prefetto Gabrielli che ha deciso di dividere le curve, “la goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo” hanno spiegato ieri i laziali della Nord (poi si è accorto di avere fatto una sciocchezza e ha invitato la gente a tornare all'Olimpico, perché forse l’anno prossimo le barriere vengono abbattute, ma i tifosi non ne vogliono sapere, prima toglietele e poi veniamo). E poi ci sono i presidenti, Lotito e Pallotta, il romano e l’americano, i quali non hanno compreso quanto facessero sul serio i tifosi, dell’una e dell’altra parte, quando minacciavano di non andare più alla partita. Se ne fossero accorti subito, e avessero avuto un po’ di forza e credibilità, si sarebbero confrontati con il Prefetto e avrebbero almeno cercato di bloccarlo nei suoi intenti. Macché: nessuno è intervenuto, nessuno ha mediato. Chi per presunzione, chi per incompetenza. E le curve si sono svuotate.
Hanno distrutto il derby di Roma , un danno enorme per tutto il nostro calcio. Sono stati abilissimi: credevamo nessuno potesse riuscirci. Bene, bravi, bis.
@steagresti