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    Guidolin e quel no all'Inter: 'Rifiutai il dopo de Boer, ma ne resto tifoso'

    Guidolin e quel no all'Inter: 'Rifiutai il dopo de Boer, ma ne resto tifoso'

    Stagione travagliata, quella scorsa, per l'Inter: l'inizio con Mancini, via prima del campionato per fare spazio all'olandese de Boer, esonerato poi per gli scarsi risultati, casting di allenatori e la scelta cha cade su Pioli. Ecco, la storia poteva essere diversa, perché al posto dell'attuale tecnico della Fiorentina poteva esserci Francesco Guidolin

    'DISSI NO' - Guidolin, ex tecnico tra le altre di Palermo, Udinese e Swansea, svela il retroscena a la Gazzetta dello Sport: "E’ stata la scelta più dolorosa e tormentata perché sono interista. Da bambino ho vissuto l’epopea della Grande Inter, però mi venne offerto un ruolo da traghettatore. Intuii che sarei stato confermato solo se avessi vinto tutte le partite o quasi, eventualità impossibile. Così decisi di sfilarmi e presero Pioli. Bene uguale, resto interista".

    NO AL NAPOLI - Anche De Laurentiis lo cercò, ma l'epilogo fu lo stesso: "Vent’anni fa, in periodi diversi, mi cercarono Moratti e Cragnotti, arrivai a un centimetro da Inter e Lazio. Nel 2004 ebbi contatti con la Juve che poi prese Capello. Nel 2013 De Laurentiis mi chiamò per il Napoli e dissi di no perché ero sicuro che sarei rimasto all’Udinese per il resto della carriera: non è andata così, pazienza. Con De Laurentiis sono rimasto in ottimi rapporti". 

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